Si chiamerà Resilab e sarà realizzato nella nuova sede di Ingegneria a San Giovanni a Teduccio il nuovo laboratorio che il Dipartimento di Ingegneria civile, edile ed ambientale (Dicea) ha in programma di allestire grazie ai fondi destinati ai Dipartimenti di eccellenza in Italia. Spiega il prof. Maurizio Giugni, che insegna Costruzioni idrauliche e marittime ed Idrologia e che è il Direttore del Dipartimento: “Abbiamo partecipato ad un bando che il Ministero ha emanato e che era contenuto nella Finanziaria 2017. Prevedeva un fondo per i Dipartimenti universitari di eccellenza. In una prima fase il Ministero ha messo a parte un indice di valutazione e sono state selezionate 350 strutture in Italia, le quali hanno avuto possibilità di presentare un progetto che, se ritenuto meritevole, sarebbe stato finanziato. Noi siamo tra i 180 vincitori. Avremo, nell’arco di 5 anni, 1.450.000 euro all’anno più 250.000 euro ogni dodici mesi per attrezzature. Grazie a questo finanziamento, allestiremo Resilab e potenzieremo i laboratori che ci sono già. Parte delle risorse, poi, saranno destinate per una didattica di eccellenza ed innovativa”. Resilab, prosegue il docente, “sarà una struttura attraverso la quale vorremmo affrontare le tematiche di Ingegneria civile ed ambientale con una visione più moderna e con particolare riguardo a temi come il cambio climatico ed il suo impatto, l’uso di risorse ambientali, la crescente trasformazione urbana, la mobilità sostenibile. Problematiche che intendiamo sviluppare con strumenti innovativi, specialmente con riferimento allo sviluppo di sensoristica e di tecnologie di avanguardia”. Aggiunge il prof. Giugni: “Abbiamo depositato il progetto nei primi giorni di settembre dello scorso anno e siamo stati selezionati tra gli aggiudicatari del finanziamento poche settimane fa. Ora si tratta di iniziare a lavorare. Le attività dovrebbero cominciare ad aprile. Vorrei coinvolgere tutti i docenti ed i settori disciplinari che afferiscono al Dipartimento che dirigo. Il lavoro da fare non manca”.
L’altro Dipartimento premiato ad Ingegneria è quello di Elettrica e delle Tecnologie dell’informazione (Dieti), tra i primi 15 italiani per la qualità del progetto di ricerca presentato nell’ambito del bando del Ministero che finanzia idee innovative. È un risultato importante, quello della struttura diretta dal prof. Giorgio Ventre, ed è sancito dalla decisione del Ministero di assegnare ad essa, insieme ad altri 13 Dipartimenti in Italia, il massimo del punteggio per la proposta presentata. “Ci eravamo candidati – dice Ventre – con un progetto sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione per la salute. Una bella iniziativa di squadra, frutto del coinvolgimento dell’intero Dipartimento. Il finanziamento di 9 milioni di euro in cinque anni sarà in parte impiegato per reclutare nuovi docenti e quindi per rafforzarci nelle aree di interesse del progetto, in parte servirà per acquistare nuove strumentazioni e migliorare i laboratori. È una bellissima soddisfazione questo risultato perché dimostra che il Dipartimento lavora insieme. Il progetto premiato con il massimo punteggio, in fondo, è la concretezza di questo successo di squadra”. Vale a dire un team di 125 docenti, più di 50 tra assegnisti collaboratori e dottori di ricerca, che lavora su varie aree di interesse. Alcune di esse prevedono applicazioni in campo sanitario, medico e biologico: tecnologie e modelli di gestione per le strutture sanitarie; tecnologie ed apparati per applicazioni biologiche e mediche; sicurezza elettrica di impianti ed apparecchiature elettromedicali; strumentazioni, dispositivi e tecnologie per la medicina e l’inclusione sociale.
L’altro Dipartimento premiato ad Ingegneria è quello di Elettrica e delle Tecnologie dell’informazione (Dieti), tra i primi 15 italiani per la qualità del progetto di ricerca presentato nell’ambito del bando del Ministero che finanzia idee innovative. È un risultato importante, quello della struttura diretta dal prof. Giorgio Ventre, ed è sancito dalla decisione del Ministero di assegnare ad essa, insieme ad altri 13 Dipartimenti in Italia, il massimo del punteggio per la proposta presentata. “Ci eravamo candidati – dice Ventre – con un progetto sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione per la salute. Una bella iniziativa di squadra, frutto del coinvolgimento dell’intero Dipartimento. Il finanziamento di 9 milioni di euro in cinque anni sarà in parte impiegato per reclutare nuovi docenti e quindi per rafforzarci nelle aree di interesse del progetto, in parte servirà per acquistare nuove strumentazioni e migliorare i laboratori. È una bellissima soddisfazione questo risultato perché dimostra che il Dipartimento lavora insieme. Il progetto premiato con il massimo punteggio, in fondo, è la concretezza di questo successo di squadra”. Vale a dire un team di 125 docenti, più di 50 tra assegnisti collaboratori e dottori di ricerca, che lavora su varie aree di interesse. Alcune di esse prevedono applicazioni in campo sanitario, medico e biologico: tecnologie e modelli di gestione per le strutture sanitarie; tecnologie ed apparati per applicazioni biologiche e mediche; sicurezza elettrica di impianti ed apparecchiature elettromedicali; strumentazioni, dispositivi e tecnologie per la medicina e l’inclusione sociale.