Tesi, due proposte in discussione

La Facoltà di Economia, in occasione dell’ultimo Consiglio di Facoltà del 4 febbraio, ha preso posizione contro l’equiparazione contrattuale dei tecnici laureati ai ricercatori universitari. Paola Bruno, rappresentante studentesco in Consiglio di Facoltà, anticipa le prossime mosse: “il Consiglio ha dato mandato al preside Marrelli di farsi interprete del dissenso in Senato Accademico”. Fatti i suoi calcoli, Economia teme probabilmente di dover pagare  sotto forma di minori finanziamenti da parte dell’ateneo il surplus di spesa che comporterebbe la promozione stipendiale dei tecnici laureati – la maggior parte sono in forza al Policlinico –  al rango di ricercatori. E’ stata questa la principale decisione assunta in un Consiglio per il resto dedicato prevalentemente all’ordinaria amministrazione. 
Prosegue Bruno: ”il Preside ha pubblicamente elogiato tutti i professori i quali hanno lavorato e stanno continuando a farlo nell’ambito delle varie Commissioni. Ha sottolineato quanto corale sia stata la partecipazione e quanto profondi  l’impegno ed il contributo di ognuno dei membri della Commissione”. Sono 47 i professori impegnati in questo lavoro.
La discussione si è poi spostata sulla gestione delle reti in facoltà. “Tutti i dipartimenti, come noto, sono collegati in rete. Si è deciso di centralizzare la gestione delle reti, affidandola al CDS di Ateneo. Ciascun dipartimento ha avuto un milione in dotazione per realizzare il progetto”. 
Finanziamenti sono stati stanziati, come avviene ogni anno, a vantaggio di Studi economici, la rivista della facoltà.
Il Consiglio, infine, ha accolto la richiesta di congedo avanzata da Lilia Costabile, la quale insegna Macroeconomia. 
Prosegue, nel frattempo, il lavoro delle varie Commissioni. Quella sulle tesi di laurea, che si è costituita in seno alla Commissione Didattica ed è presieduta dal professor Francesco Balletta, sta esaminando le due proposte di riforma del regolamento tesi avanzate rispettivamente dai docenti Ricciotti Antinolfi e Lucio Fiore. Alle quali, a fine febbraio, si aggiungerà la proposta che stanno elaborando i rappresentanti degli studenti. Quali le caratteristiche di quest’ultima? Paola Bruno fa catenaccio: ”preferirei parlarne dopo che l’avremo portata in Commissione”. Qualche particolare lo fornisce, invece, riguardo al lavoro svolto fino a questo momento dalla sottocommissione tesi: ”si vuole realizzare un sistema più oggettivo sia per quanto concerne l’assegnazione delle tesi, sia per quanto riguarda l’attribuzione del punteggio. Si pensa di innalzare anche il numero di esami a partire dal quale lo studente può chiedere l’assegnazione; attualmente sono 15, l’ipotesi è di portare il minimo a 19. L’assegnazione potrebbe avvenire tra le discipline di una sub area, scelta dallo studente, in base al carico tesi di ciascun docente. Preciso che sono però soltanto ipotesi di lavoro”. In ogni caso il lavoro della sottocommissione tesi dovrà passare al vaglio della Commissione didattica prima e del Consiglio di facoltà poi. I tempi non sono brevissimi.     
Altra questione. I docenti di Lingue stanno lavorando all’ipotesi di realizzare dei corsi di addestramento utili a sostenere la prova di idoneità, sull’esempio di quelli di Informatica.  
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