Ancora problemi per i tesisti in cerca di manuali e monografie da fotocopiare nelle Biblioteche di Dipartimento di via Porta di Massa. Nonostante siano passati mesi, le fotocopiatrici installate nel Palazzo di Vetro continuano a non funzionare. “La questione – spiega Michele Vitiello, rappresentante degli studenti – è stata affrontata nell’ultimo Consiglio di Dipartimento. La situazione per i tesisti è diventata ormai insostenibile”. La difficoltà sta ancora nel capire chi debba riparare i macchinari: “I fondi per la manutenzione sono stati ridotti notevolmente. Una volta i singoli Dipartimenti avevano autonomia di spesa ed ogni problema veniva gestito internamente. Oggi, invece, i Dipartimenti stanno ancora cercando di chiarire come autoregolamentarsi con l’avvento della Riforma”. Intanto a rimetterci sono gli studenti. Mentre si attende l’indizione di una gara d’appalto fra ditte manutentrici, le tesi diventano sempre più difficili da realizzare. “Non so quante volte siamo stati dal Direttore di Dipartimento. Il prof. De Giovanni ha ribadito più volte che vi deve essere una maggiore elasticità per favorire il lavoro degli studenti”. In pratica, i Bibliotecari sono stati invitati ad una maggiore flessibilità nel consentire agli studenti di portare all’esterno temporaneamente i testi (giusto il tempo di qualche fotocopia), previo rilascio di una garanzia, ad esempio la carta d’identità. “Se tutti osservassero questa semplice regola, si potrebbe affrontare, a spese degli studenti, l’emergenza. Invece a tutt’oggi non è così”, racconta lo studente. La Biblioteca di Diritto Amministrativo si è adeguata, nelle ultime settimane, alle direttive del prof. De Giovanni. Non così la sezione Civile che ha dei tentennamenti. “Le lamentele arrivano quasi tutte da Diritto Comune dove non solo non si consente di prendere manuali o monografie, ma nemmeno di portare via riviste giuridiche. Gli studenti sono pregati di recarsi alla Biblioteca Centrale. Purtroppo alcune monografie o riviste sono così specifiche che è impossibile trovarle in una sede che non sia quella del Dipartimento inerente”. Il prof. De Giovanni ha chiesto esplicitamente agli studenti di segnalare qualsiasi situazione di disagio: “Siamo in costante rapporto con la ex Presidenza, monitoreremo costantemente la situazione”, conclude Vitiello. Delusi e urtati gli studenti in cerca di materiale. “Siamo stanche di continui viaggi a vuoto – dicono Maria Fornaro e Laura Boccia, studentesse all’ultimo anno – Dovremmo completare la tesi in Diritto Civile a fine maggio, ma se continua così non so quanto tempo impiegheremo. Purtroppo alcuni manuali non sono on-line e quindi non possono essere scaricati tramite chiavetta. Abbiamo bisogno di fotocopiare quelle fonti disponibili solo sul cartaceo”. “Per non perdere tempo – racconta Giulio Lamberti – copio a mano i pezzi di riviste che m’interessano. Siamo ritornati indietro nel tempo. Purtroppo i bibliotecari, nonostante abbiano ricevuto il nullaosta dal Preside, non vogliono assumersi responsabilità”. Risentito anche Renato Andorvini, la sua tesi, pronta ormai da un pezzo, attende solo di essere completata: “Succede solo a Giurisprudenza, ritardare la correzione della tesi perché non c’è possibilità di reperire il materiale. Dopo la quarta volta che sono tornato a casa a mani vuote, ho deciso di copiare a mano quello che mi serve. A volte, quando i manuali sono scritti in grande, faccio una foto che poi scannerizzo successivamente sul pc di casa. Purtroppo i Dipartimenti di IV e V piano (sezione Civile) non lasciano uscire nulla fuori dal loro perimetro”.
Tesisti senza fotocopie, invito alla flessibilità rivolto ai bibliotecari
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