Tirocini in Tribunale e corsi di sostegno per le matricole

Una convenzione con il Tribunale di Torre Annunziata per consentire agli studenti degli ultimi anni di fare pratica. “La proposta è stata accolta dai presenti con grande entusiasmo – riferisce il prof. Aurelio Cernigliaro, Presidente della Commissione paritetica che si è riunita il 23 novembre – Garantire la possibilità di poter svolgere una parte del tirocinio obbligatorio previsto dalla legge (sei mesi su diciotto), durante il percorso universitario, è un passo doveroso per il nostro Dipartimento”. Da qui la stipula di una convenzione che sarà definita a breve, così come le modalità di accesso ai tirocini. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’orientamento “sia in itinere che in uscita”. D’altronde la soppressione dello Sportello ‘Orienta’, “dovuta all’impossibilità di nominare nuovi tutor”, pone la necessità di attivare nuovi servizi. Così, per gli studenti dei primi anni “che riscontrino precise difficoltà con qualche esame, è nostro dovere intervenire. Troppe matricole restano indietro per un problema relativo ad una singola materia”. Per questi ragazzi, “come indicato dalla nuova Riforma, nei prossimi mesi dovremo dare vita a dei ‘corsi di sostegno’, al fine di migliorarne il percorso universitario. Non semplici esercitazioni, quelle già ci sono, ma dei veri corsi per aiutare gli studenti ad individuare e a superare i problemi esistenti”. Anche in questo caso occorrono risorse economiche: “auspichiamo di trovare docenti disponibili ad assumere quest’onore. A breve verranno stilate delle statistiche che segnaleranno le discipline su cui intervenire”. Ultimo punto all’ordine del giorno: l’attivazione di un Laboratorio di Scrittura, in cui i ragazzi possano esercitarsi con la produzione di atti e sentenze. “Quest’idea proposta dal Parlamentino studentesco mi è subito piaciuta. Sono d’accordo sull’istituzione di un laboratorio dove si insegni a scrivere in modo tecnico”. Anche in questo caso però: “dovremmo trovare docenti responsabili e disponibili che conoscano bene la materia – sottolinea il professor Cernigliaro – Occorrono conoscenze adeguate: la capacità di non sbagliare linguaggio, di saper valutare una prova scritta, di saper leggere e commentare un compito. Imparare a scrivere, quindi, deve essere una conseguenza del saper studiare il diritto. Questa fase viene dopo, occorre prima impartire un metodo e insegnare a discorrere di diritto”. Per questo: “Siamo maggiormente concentrati sul sostegno, sul trovare le risorse necessarie in questo campo. Poi saremo lieti di dare spazio anche a quest’altra meravigliosa opportunità”. 
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