Tra Laboratori e seminari letterari

“L’obiettivo del Corso è chiaramente quello di fornire una formazione complessiva umanistica, storica e linguistica. Non ci limitiamo all’insegnamento della filologia in senso stretto, ma affianchiamo anche lo studio di letteratura e storia per dare una maggiore professionalità e varietà culturale ai nostri studenti”, afferma il prof. Giulio Sodano, docente di Storia Moderna, confermato alla presidenza del Corso Magistrale in Filologia Classica e Filologia Moderna. Poche novità in vista per il prossimo anno accademico: “abbiamo confermato l’attuale ordinamento solo ampliando di poco l’offerta e proponendo un maggior riequilibrio tra le discipline. Continuano ad essere caratteristici gli insegnamenti delle Filologie, della Storia e delle Letterature oltre ad approfondimenti su studio delle fonti e Papirologia nell’ambito della Filologia classica, mentre Linguistica e Critica del testo caratterizzano il Corso in Filologia Moderna”. Maggior spazio, invece, per le attività parallele alla didattica tradizionale: “continueranno il laboratorio di Paleografia tenuto del prof. Mottola e il seminario letterario tenuto dal prof. Alfano, oltre a convegni ed eventi di particolare rilievo”. In un Corso prettamente umanistico, le difficoltà principali riguardano chiaramente il mondo del lavoro: “difficoltà che si acuiscono dato il periodo di transizione che stiamo vivendo. La Filologia offre e continua ad offrire sbocchi legati al mondo della scuola, in cui c’è un necessario ricambio. L’anno scorso abbiamo proposto un TFA sulla base dei posti che si sarebbero aperti. Esistono comunque alternative legate al mondo della comunicazione, del giornalismo web e dell’organizzazione di eventi culturali”. L’obiettivo principale del Corso resta però un altro: “l’acquisizione di un senso critico è fondamentale. Siamo in una società in cui assistiamo ad un bombardamento di informazioni, spesso fasulle. Solo avendo a propria disposizione ampie conoscenze storiche, artistiche e filosofiche si possono acquisire strumenti per meglio districarsi nella realtà quotidiana e discernere il vero dal falso. Aver acquisito una cultura/coscienza critica può fare la differenza”.
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