Trapianti d’organo e donazioni, iniziativa del Sism

“Abbiamo registrato la presenza di 600 studenti e molti docenti. Un vero successo. Il tema, di grande interesse, ha stimolato la voglia di essere informati sulle problematiche e sui traguardi raggiunti in questo campo. Inoltre, tra gli intervenuti abbiamo registrato circa cento consensi alla donazione di organi”. A parlare è Antonio de Novellis, 22 anni, iscritto al IV anno di Medicina, Presidente del SISM (Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina) della Seconda Università, associazione promotrice del convegno “I trapianti e la donazione d’organo” che si è svolto martedì 4 aprile nella sala conferenze della Presidenza di Medicina. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato Regionale alla Sanità e della Presidenza del Corso di Laurea in Medicina.
A fare gli onori di casa, il prof. Umberto Parmeggiani, esperto in trattamento dei trapianti renali, il quale ha introdotto i relatori dando così inizio alla sessione scientifica. L’apertura del convegno è stata affidata al prof. Maurizio Cotrufo, Presidente dell’Alto Comitato Donazione d’Organi, il quale ha spiegato il significato e lo spirito di un trapianto d’organo. Un intenso intervento che ha affascinato i presenti. A fornire dati e trend dei trapiantati è toccato al prof. Bartolomeo Farzati. Dal professore un messaggio forte: “bisogna fare di più, molto di più. Le richieste aumentano, i centri sono pronti ma troppo spesso mancano i donatori. Insomma, se stranamente le istituzioni sono pronte non sono pronte le persone”. Il prof. Fulvio Calise, Direttore dell’Unità Operativa dei Trapianti di Fegato al Cardarelli, è entrato nello specifico sull’argomento dei trapianti di fegato, mostrando un filmato di un’operazione eseguita dalla sua équipe. La parola è passata poi al Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare della SUN, prof. Angelo Matarazzo, che ha posto l’accento su un aspetto spesso trascurato: il trapianto autologo, ossia consiste nella reinfusione di cellule staminali prelevate dallo stesso paziente.  “Napoli è la prima città in Europa ad aprire gli occhi su questi nuovi orizzonti che forse rappresentano il futuro della soluzione a tutte le vasculopatie. Le cellule staminali, prelevate dal midollo osseo, dopo alcuni procedimenti, danno luogo ad un evento quasi miracoloso: la ricrescita di nuovi vasi, quindi la formazione di “by-pass” naturali alle ostruzioni accumulate nel corso degli anni nei pazienti affetti da Ischemia cronica”. Secondo una ricerca condotta dai professori Vincenzo Sica, Napoli e Farzati questo tipo di approccio terapeutico sta dando risultati che superano le aspettative.
Applauso con ovazione per il prof. Gaetano Rocco il quale ha ricevuto una onorificenza del Ministero della Salute. Il docente ha illustrato l’intervento eseguito dal suo staff per la prima volta al mondo: il trapianto da cadavere della parete anteriore del torace. Gli studenti hanno assistito ad una lezione di alta chirurgia quasi increduli davanti alle immagini ed alle parole del Primario di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Pascale. In chiusura, la dott.ssa Gabriella Farina, dell’équipe del prof. Carlo Vosa, ha parlato dei trapianti cardiaci in età pediatrica, un tipo di intervento per i quali sicuramente la SUN è all’avanguardia.
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