Tre nuove lingue nell’offerta didattica dal prossimo anno

“C’è un rapporto molto stretto tra docenti e studenti: si può dire che c’è molta democrazia nei rapporti interni alla Facoltà. Inoltre abbiamo acquisito molto più peso nell’Ateneo, e ci siamo aperti all’esterno verso le altre università e le istituzioni”. A poco più di sei mesi dal suo insediamento come Preside della Facoltà di Studi Arabo Islamici, il prof. Agostino Cilardo presenta una realtà accademica cresciuta e fortemente compatta.
Sono diverse anche le novità che aspettano gli studenti per il nuovo anno accademico: è stato approvato dal Ministero il nuovo regolamento didattico. L’offerta della Facoltà vedrà, così, dall’anno accademico 2007/08 l’inserimento di tre nuove lingue: albanese, swahili e  tedesco.
“Il tedesco, previsto solo nei primi due anni del triennio – spiega il Preside – ci è stato fortemente richiesto dagli studenti perché molte opere sono scritte in originale in questa lingua”. Inoltre, il nuovo regolamento prevede una maggiore suddivisione tra insegnamenti del triennio e del biennio, che attualmente spesso hanno la stessa denominazione e  creano confusione tra gli studenti. Ad eccezione delle lingue e di islamistica, tutti gli altri insegnamenti verranno differenziati tra la base che si affronterà nel triennio e la specializzazione della disciplina che si affronterà nel biennio. “E’ stata una sorta di riorganizzazione interna che- aggiunge il prof. Cilardo- non è costata neanche un soldo. Abbiamo, infatti, solo utilizzato meglio i docenti che già ci sono”.
Ma proprio sul fronte della classe docente sono previsti ancora cambiamenti con un nuovo arrivo: confermata, infatti, la convocazione del prof. Armando Salvatore. Docente di Sociologia dei Processi Culturali e Politici presso l’Università di Humboldt di Berlino, il prof. Salvatore porterà all’Orientale lo studio di una disciplina che fino ad ora non figurava tra l’offerta didattica d’Ateneo: Sociologia Politica dell’Islam. “La Facoltà ha la possibilità di chiamare, senza bandire concorso nazionale- aggiunge Cilardo- studiosi che abbiano svolto attività di studio in Italia o all’estero per almeno tre anni. Il prof. Salvatore è uno dei maggiori esperti del settore ed il Cun ha subito accolto la nostra proposta. E’ uno dei pochi studiosi venuti in Italia con chiamata diretta. Il filone di studi che lui porta avanti era finora rimasto scoperto, dunque, il professore porterà un contributo scientifico molto forte e completamente nuovo alla Facoltà”.
Ancora vento di cambiamento arriva dal Ministero, infatti, nonostante il parere sfavorevole della Corte dei Conti su alcuni aspetti del decreto 270, in tutte le Facoltà si è già iniziato a lavorare su quella che viene definita ‘la riforma della riforma’. “Il testo definitivo non è ancora arrivato per alcune osservazioni di tipo tecnico che ha sollevato la Corte dei Conti- commenta il Preside – ma l’impianto generale della riforma è rimasto inalterato, quindi, noi abbiamo iniziato a lavorare sulla struttura, sull’offerta didattica nelle varie classi di laurea”.
Dal prossimo ottobre partiranno anche i primi due Master di secondo livello attivati dalla Facoltà: ‘Dio, l’uomo, l’altro. Dialogo e confronto tra le religioni in area Mediterranea’ -in collaborazione con la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, propone una formazione d’insieme sulle varie fedi, concentrandosi però, in particolare sui tre grandi culti monoteistici: cristianesimo, ebraismo ed islam- e ‘La tutela dei minori di cultura islamica nell’area mediterranea. Aspetti sociali, giuridici e medici’ – attraverso l’analisi di aspetti culturali, giuridici e sanitari, affronta la questione dei diritti dei minori nella cultura islamica. E’ diretto a formare figure professionali che operino nei tribunali per minori, carceri minorili, centri di accoglienza per minori in particolare a contatto con i minori di cultura islamica-. Sarà possibile presentare le domande di ammissione ad entrambi i Master fino al 29 giugno. Maggiori informazioni sul sito web d’Ateneo.
(Va. Or.)
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