Tre gli studenti degli Atenei campani eletti nel quarto distretto (Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e isole) al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, composto da 28 membri. Le elezioni si sono svolte il 21 e 22 maggio.
Due i seggi conquistati dalla SUN nella lista Studenti per le Libertà con Giuseppe Fontana e Andrea Nicola Ciardulli, che ha ottenuto 4700 voti. “È la prima volta che vengono eletti due consiglieri della stessa lista nello stesso Ateneo. Questa è una grande vittoria per noi e cominceremo subito a lavorare sodo”, afferma Andrea. Due le priorità in programma: “anticipare il praticantato da avvocato per gli studenti di Giurisprudenza: sei mesi da corsista e gli altri 12 post-lauream (come già viene fatto per altri ordini) e proporzionare le tasse universitarie al reddito, riducendo la mora”, conclude.
Eletto anche Francesco Testa, iscritto al secondo anno di Economia della Federico II, per Confederazione degli Studenti con circa 5300 preferenze. La stessa Associazione Studentesca lo definisce il più votato d’Italia. “Ho ottenuto la maggiore cifra individuale in Ateneo e voglio mantenere il patto con gli studenti e la mia Associazione: restare una voce critica all’interno del Consiglio, svincolata da logiche partitiche”, commenta Francesco. Tre i punti programmatici riguardanti la Scuola di Medicina, ai quali dare immediato rilievo: “per prima cosa bisogna rendere il test di accesso alle Specializzazioni Mediche più meritocratico. Ora il 30% del punteggio è affidato a deliberazioni di una Commissione, di conseguenza troppo soggettivo”. Legato sempre alle Specializzazioni il secondo punto: “bisognerebbe equiparare il numero di posti disponibili per le Scuole di Specializzazione a quello dei laureati, in modo che tutti possano accedere al mondo del lavoro con più facilità”. Ultimo punto: “vogliamo che la laurea in Medicina diventi abilitante, senza perdere altro tempo in un limbo di tirocini e attese in vista dell’esame di Stato. Il concetto già esiste per i Corsi di Laurea in Infermieristica, basterebbe applicarlo anche al nostro”, spiega.
L’Udu- Run- Liste indipendenti è la più votata nel collegio del Meridione, ma non ce l’ha fatta Giuseppe Sbrescia, candidato iscritto al secondo anno di Management e Controllo all’Università Parthenope. Eletti, invece, i candidati Antonio Santoro dell’Università di Salerno e Salvatore Di Chiara di Palermo.
Per la Run- Studenti di sinistra entra nel Consiglio il palermitano Salvatore Iacono, mentre Francesca Esposito, la candidata di Lettere alla Federico II, non ce la fa nonostante i 2400 voti, 70% dei quali conquistati al Dipartimento di Studi Umanistici.
Due i seggi conquistati dalla SUN nella lista Studenti per le Libertà con Giuseppe Fontana e Andrea Nicola Ciardulli, che ha ottenuto 4700 voti. “È la prima volta che vengono eletti due consiglieri della stessa lista nello stesso Ateneo. Questa è una grande vittoria per noi e cominceremo subito a lavorare sodo”, afferma Andrea. Due le priorità in programma: “anticipare il praticantato da avvocato per gli studenti di Giurisprudenza: sei mesi da corsista e gli altri 12 post-lauream (come già viene fatto per altri ordini) e proporzionare le tasse universitarie al reddito, riducendo la mora”, conclude.
Eletto anche Francesco Testa, iscritto al secondo anno di Economia della Federico II, per Confederazione degli Studenti con circa 5300 preferenze. La stessa Associazione Studentesca lo definisce il più votato d’Italia. “Ho ottenuto la maggiore cifra individuale in Ateneo e voglio mantenere il patto con gli studenti e la mia Associazione: restare una voce critica all’interno del Consiglio, svincolata da logiche partitiche”, commenta Francesco. Tre i punti programmatici riguardanti la Scuola di Medicina, ai quali dare immediato rilievo: “per prima cosa bisogna rendere il test di accesso alle Specializzazioni Mediche più meritocratico. Ora il 30% del punteggio è affidato a deliberazioni di una Commissione, di conseguenza troppo soggettivo”. Legato sempre alle Specializzazioni il secondo punto: “bisognerebbe equiparare il numero di posti disponibili per le Scuole di Specializzazione a quello dei laureati, in modo che tutti possano accedere al mondo del lavoro con più facilità”. Ultimo punto: “vogliamo che la laurea in Medicina diventi abilitante, senza perdere altro tempo in un limbo di tirocini e attese in vista dell’esame di Stato. Il concetto già esiste per i Corsi di Laurea in Infermieristica, basterebbe applicarlo anche al nostro”, spiega.
L’Udu- Run- Liste indipendenti è la più votata nel collegio del Meridione, ma non ce l’ha fatta Giuseppe Sbrescia, candidato iscritto al secondo anno di Management e Controllo all’Università Parthenope. Eletti, invece, i candidati Antonio Santoro dell’Università di Salerno e Salvatore Di Chiara di Palermo.
Per la Run- Studenti di sinistra entra nel Consiglio il palermitano Salvatore Iacono, mentre Francesca Esposito, la candidata di Lettere alla Federico II, non ce la fa nonostante i 2400 voti, 70% dei quali conquistati al Dipartimento di Studi Umanistici.