“E’ l’ultima sessione in cui possiamo usufruire di quattro appelli”, afferma il rappresentante degli studenti in Senato Accademico Pasquale Russo, riferendosi alla soppressione di un appello nella sessione gennaio-marzo ed uno in quella maggio-luglio che entrerà in vigore dalla prossima primavera: “Abbiamo fatto di tutto perché non venissero ridotte le date d’esame. All’interno del Consiglio di Facoltà, purtroppo, il voto dei rappresentanti degli studenti conta poco. Ora vedremo se questa nuova organizzazione porterà i suoi frutti”. “Abbiamo manifestato di essere contrari all’iniziativa – ribadisce il consigliere di Corso di Laurea Antonio Angri – Il Preside ha detto che se il provvedimento non funzionasse, in futuro si potrebbe pensare ad ulteriori modifiche. Non ci siamo arresi, se ne riparlerà”.
La risoluzione è stata approvata per garantire una maggiore fruibilità delle date d’esame ed evitare che gli scritti e gli orali delle varie prove si accavallassero. L’intento del Preside era cercare di mantenere una distanza di almeno quindici giorni tra un appello e l’altro, in modo che le date delle discipline più affollate non capitassero l’una a ridosso dell’altra. “E’ vero che gli appelli erano distribuiti male – afferma Russo – Speriamo che ora venga effettivamente rispettata una distanza temporale tale da rendere fruibili tutte le date”. La decisione del Consiglio è nata dalla constatazione dello scarso numero di presenti ai primi appelli della sessione e dell’altissimo afflusso nell’ultima data disponibile. Secondo Russo, il problema non era dato solo dalla discrepanza tra l’alto numero di prenotati e quello esiguo dei presenti: “I docenti si sono lamentati che gli studenti provavano più volte l’esame senza essere sufficientemente preparati. Tuttavia molti docenti consigliavano di saltare un appello prima di ripresentarsi la volta successiva. Era una regola non scritta. Ora ci hanno detto che si potrà usufruire di tutti e tre gli appelli. Vedremo se sarà vero”.
Gli studenti avevano avanzato una proposta alternativa: mantenere il quarto appello, pur dando la possibilità di usufruirne solo a coloro che erano rimasti indietro con gli esami. “Vale a dire che colui che aveva seguito il corso di una data disciplina nel semestre precedente poteva utilizzare tre appelli, chi voleva sostenere l’esame nelle sessioni successive aveva quattro date utili – spiega il consigliere di Facoltà Marco Basile – La nostra proposta, però, è stata bocciata”. I rappresentanti hanno chiesto allora di collaborare alla sistemazione delle date di appello. Di solito è il prof. Felice Senatore che se ne occupa. Non è un compito facile: deve tenere presente la disponibilità dei docenti e delle aule per fissare gli scritti e gli orali di cinque Corsi di Laurea. “Noi vogliamo essere d’aiuto, non intralciare le operazioni – dichiara Russo – Il nostro parere può essere produttivo. Uno studente, per esempio, è a conoscenza dell’affluenza alle varie sedute d’esame ed è in grado di prevedere quelle che probabilmente si prolungheranno anche nei giorni successivi”. Di solito il calendario degli esami viene pubblicato ad aprile: “Noi abbiamo già manifestato la nostra disponibilità a dare una mano”.
Manuela Pitterà
La risoluzione è stata approvata per garantire una maggiore fruibilità delle date d’esame ed evitare che gli scritti e gli orali delle varie prove si accavallassero. L’intento del Preside era cercare di mantenere una distanza di almeno quindici giorni tra un appello e l’altro, in modo che le date delle discipline più affollate non capitassero l’una a ridosso dell’altra. “E’ vero che gli appelli erano distribuiti male – afferma Russo – Speriamo che ora venga effettivamente rispettata una distanza temporale tale da rendere fruibili tutte le date”. La decisione del Consiglio è nata dalla constatazione dello scarso numero di presenti ai primi appelli della sessione e dell’altissimo afflusso nell’ultima data disponibile. Secondo Russo, il problema non era dato solo dalla discrepanza tra l’alto numero di prenotati e quello esiguo dei presenti: “I docenti si sono lamentati che gli studenti provavano più volte l’esame senza essere sufficientemente preparati. Tuttavia molti docenti consigliavano di saltare un appello prima di ripresentarsi la volta successiva. Era una regola non scritta. Ora ci hanno detto che si potrà usufruire di tutti e tre gli appelli. Vedremo se sarà vero”.
Gli studenti avevano avanzato una proposta alternativa: mantenere il quarto appello, pur dando la possibilità di usufruirne solo a coloro che erano rimasti indietro con gli esami. “Vale a dire che colui che aveva seguito il corso di una data disciplina nel semestre precedente poteva utilizzare tre appelli, chi voleva sostenere l’esame nelle sessioni successive aveva quattro date utili – spiega il consigliere di Facoltà Marco Basile – La nostra proposta, però, è stata bocciata”. I rappresentanti hanno chiesto allora di collaborare alla sistemazione delle date di appello. Di solito è il prof. Felice Senatore che se ne occupa. Non è un compito facile: deve tenere presente la disponibilità dei docenti e delle aule per fissare gli scritti e gli orali di cinque Corsi di Laurea. “Noi vogliamo essere d’aiuto, non intralciare le operazioni – dichiara Russo – Il nostro parere può essere produttivo. Uno studente, per esempio, è a conoscenza dell’affluenza alle varie sedute d’esame ed è in grado di prevedere quelle che probabilmente si prolungheranno anche nei giorni successivi”. Di solito il calendario degli esami viene pubblicato ad aprile: “Noi abbiamo già manifestato la nostra disponibilità a dare una mano”.
Manuela Pitterà