Un appello in meno a partire dal 2011

Nel Consiglio di Facoltà del 18 novembre il Preside Giuseppe Cirino ha annunciato la decisione, assunta con il Presidente dei Corsi di Laurea Specialistica Ettore Novellino e il Presidente dei Corsi di Laurea triennali Anna Aiello, di ridurre da 9 a 7 gli appelli dell’anno accademico, pur lasciando la possibilità di usufruire di un appello straordinario a novembre.
I rappresentanti degli studenti presenti, Marco Basile, Arturo Santagata, Nicola Barbato e Antonio Vacca, tutti di Confederazione, si sono dichiarati contrari alla risoluzione, sostenendo che la loro posizione riflette la volontà degli oltre 4000 studenti della Facoltà. “Abbiamo organizzato una raccolta di firme e tantissimi utenti del sito farmaciaunina.it hanno espresso il loro malcontento lasciando commenti nel forum – dichiara Marco Basile – Inoltre la decisione non era all’ordine del giorno. E’ stata presentata sotto la voce ‘varie ed eventuali’”.  
Nella prossima sessione di gennaio-febbraio il numero di appelli rimarrà invariato perché il provvedimento verrà applicato a partire dalla sessione estiva. Dunque tra maggio e luglio gli appelli saranno 3. “Abbiamo chiesto noi di posticipare la risoluzione per non alterare la strategia di studio degli studenti – racconta Basile – Avevamo avanzato diverse proposte per la ridistribuzione degli appelli ma non sono state prese in considerazione”.
La  motivazione della decisione da parte del corpo docente: evitare il sovrapporsi delle prove degli esami fondamentali dei primi anni. Il sovraffollamento delle ultime sedute di ciascuna sessione determina accavallamenti tra gli scritti e gli orali di alcuni esami. Si è pensato, allora, di distanziare gli appelli per dare modo a chi non abbia avuto un buon esito all’orale di usufruire della successiva data utile per lo scritto. La soppressione di un appello tra gennaio e febbraio è, inoltre, funzionale a far fronte alla carenza di aule. Si è optato per questa soluzione dopo aver monitorato l’affluenza agli esami nella sessione estiva ed aver constatato la scarsa partecipazione al primo dei 4 appelli della sessione.
“I dati del monitoraggio non sono stati resi noti – ribatte Arturo Santagata – Il Preside ha detto che la riduzione degli appelli verrà testata per un anno, dopo di che si valuterà se proseguire nello stesso modo o ritornare alla situazione precedente ma non ci sono stati comunicati i criteri secondo cui questo periodo di valutazione sarà giudicato”. 
Cirino ritiene che, semmai il numero degli studenti che superano gli esami dovesse diminuire, nulla vieterà di ripristinare l’organizzazione attuale. Tuttavia, l’esiguo numero di studenti che usufruiscono del primo appello di ciascuna sessione, secondo Santagata, non fornisce una buona motivazione per eliminarlo: “per noi avere un appello in meno significa cambiare i programmi di studio. Sostenere gli esami della sessione invernale in tre appelli è più difficile perché, se non se ne supera uno, non è semplice trovare il tempo per riprovarlo”.
(Ma.Pi.)
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