Un cineforum radiofonico: novità nel palinsesto di F2 Radio Lab

In un umido seminterrato della Facoltà di Sociologia, c’è un laboratorio di idee che ogni giorno sforna novità e progetti interessanti. Si tratta di F2 Radio Lab, la web radio della Federico II fatta dagli studenti, selezionati e formati a tale scopo. L’ultima novità, in ordine cronologico, è un cineforum radiofonico che ha debuttato in diretta lo scorso 6 febbraio, con ‘Frankestein junior’, un programma in cui la pellicola cinematografica è descritta e commentata e le sequenze vengono raccontate come se si trattasse di un audio-libro. “La differenza di Radio F2, rispetto alle radio delle altre Università, è che gli studenti partecipano ad un vero e proprio laboratorio – spiega Pier Luigi Razzano, coordinatore della redazione – dopo una selezione basata sulla media dei voti, partecipano ad un corso di formazione di quattrocento ore che si sviluppa in due fasi: una, teorica, in aula, durante la quale imparano a selezionare le canzoni, a mixare e tanto altro con Massimiliano Morra e Roberto Barone, speaker di Radio Capri, alla quale segue la fase di laboratorio vero e proprio in radio, dove imparano a comunicare e realizzare i programmi che vanno in onda, secondo i ritmi stringenti della radio”. Il palinsesto è davvero molto ricco: “Passiamo tutti i tipi di musica, dagli emergenti ai grandi classici, anche perché ognuno contribuisce e dà la propria impronta. I programmi sono tanti: da Bunch!, il magazine che informa e aggiorna ogni fine settimana su tutto ciò che succede a Napoli, a Cotto in diretta, il programma che svela i segreti per cucinare piatti gustosi in pochi minuti. Gli stessi ragazzi realizzano anche gli spot, i promo e le sigle, e scrivono gli articoli pubblicati sul sito web (www.radiof2.unina.it). Dopo questa esperienza, a qualcuno è capitato di lavorare in radio locali o doppiare film della Rai”. 
Una trentina gli studenti che, ogni anno, partecipano al corso di formazione. Provengono da tutte le Facoltà dell’Ateneo. “Ho partecipato al corso spinto dalla voglia di comunicare, – afferma Francesco, studente 23enne di Filologia moderna e speaker – ci hanno formato a tutto tondo, con lezioni di dizione, lettura espressiva e stimolo alla creatività. È davvero una bella esperienza e, anche se dopo la laurea vorrei intraprendere la strada dell’insegnamento, sto inviando il curriculum a varie radio locali in Veneto, visto che la mia ragazza vive lì”. Insieme a Silvia, 23enne, iscritta al Corso di Laurea in Storia dell’arte, conduce il programma ‘Workshow’, in onda tutti i giorni dalle 11. “È la nostra palestra – interviene Silvia – un programma mattutino di accompagnamento, in diretta, durante il quale i brani musicali sono intervallati dai nostri commenti su argomenti di attualità e informazione”. Futura storica dell’arte, a Silvia piacerebbe continuare a lavorare in radio. “Grazie a questa esperienza, ho acquisito molta sicurezza, ora non ho timore di confrontarmi con gli altri e mi piacerebbe entrare anche in un’altra radio”. Savio ha cominciato a collaborare circa quattro anni fa ed ha scelto di continuare seppur non sia previsto un compenso economico. “Per me è stata un’esperienza significativa, è la prima volta che mi sono calato a trecentosessanta gradi in un ambiente di lavoro – dice il 26enne di Casoria, laureando in Storia medievale che insegna anche presso un istituto privato di Frattamaggiore – qui, prima di dar vita ad un programma, devi confrontarti con tante altre persone, fai parte di una squadra che ti offre la possibilità di poterti esprimere”. Savio, che ha scoperto F2 tramite un amico, è l’ideatore di Ritorno al cinema, programma che, a cadenza settimanale, fa riscoprire i grandi classici con un’attenzione particolare ai suoni ed alle battute. “Non siamo critici – spiega – Alterniamo gli spezzoni ai nostri racconti”. Anche Simona, studentessa 26enne di Architettura che sogna di diventare una scenografa, è affascinata da questo mondo: “Per fare radio, bisogna essere molto aggiornati ed attenti alle novità”. Ogni anno, i ragazzi che frequentano il corso hanno la possibilità di partecipare al FRU, Festival delle Radio Universitarie. “L’anno scorso si è tenuto a Pisa, siamo stati lì per tre giorni a seguire seminari sulla radio, ed è stata una grande opportunità di confronto, anche per capire come lavorano gli altri”. Un altro programma che andrà in onda nei prossimi mesi è Scatto, ideato da Roberta, 25enne napoletana, laureanda in Sociologia, attualmente impegnata in un lavoro di tesi sul rapporto tra cinema e pittura, sotto la guida del prof. Luigi Caramiello, docente di Sociologia dell’Arte e della Letteratura. “Sono in radio da settembre – dice – ed ho imparato tanto (a stare dietro il microfono, a capire i tempi). Adesso ascolto la radio con molta più attenzione cercando di comprendere quello che c’è dietro”. Scatti “è una rubrica, – continua Roberta, che sogna di diventare fotografa – una pillola quotidiana della durata di un minuto, durante il quale racconterò una foto agli ascoltatori”. Si è tuffata in questa esperienza e non le dispiacerebbe: “continuare a collaborare anche dopo la laurea, è un impegno che riesco a conciliare facilmente con lo studio e altre attività. Poi fornisce l’occasione per essere sempre aggiornati su ciò che succede nella nostra città e non solo”.
Maddalena Esposito
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