Un Corso per chi ama le culture dell’Est europeo

Un percorso per gli appassionati dell’Europa orientale. Si chiama “Mediazione culturale con l’Europa orientale” ed è il nuovo Corso di Laurea triennale attivato dalla Facoltà di Lettere de L’Orientale, “l’unico nel centro-sud d’Italia”, fa sapere il Preside Riccardo Maisano. “Lo consiglio a tutti gli studenti interessati a culture e civiltà dell’Est europeo e desiderosi di abbinare alla conoscenza di una lingua occidentale maggiormente diffusa quella di una o due lingue dell’Europa orientale”.
Nato con l’intento di valorizzare il patrimonio linguistico d’Ateneo, “il Corso si focalizza sugli scambi commerciali, culturali e sociali con gli Stati dell’est europeo”. Ed è proprio il settore degli scambi commerciali il suo naturale mercato lavorativo di riferimento. “Negli ultimi tempi – spiega il preside Maisano – molti italiani hanno aperto aziende nell’Europa orientale, senza contare le innumerevoli società locali già esistenti. Si capisce, quindi, che le opportunità d’impiego sono consistenti”. 
Ad est c’è grande voglia di italiani. “Abbiamo da poco ricevuto la visita dell’ambasciatore e del sottosegretario all’estero della Repubblica Slovacca, profondamente interessati a finanziare borse di studio destinate agli studenti che vogliono recarsi nel loro Paese a studiare”, riferisce il Preside. Come da tradizione, L’Orientale punta su elementi e risorse caratteristiche dell’Ateneo. I docenti del Corso, pertanto, afferiscono tutti al Dipartimento di Studi dell’Europa Orientale, “rinomato nella nostra Università”. 
Il CdL triennale in Mediazione culturale con l’Europa orientale è interfacoltà con Lingue, “ma anche la Facoltà di Scienze Politiche sembra propensa ad inserirlo nella sua offerta formativa”. Secondo il prof. Maisano, infatti, “il percorso incontrerà l’interesse di tanti studenti, perché offre la possibilità di entrare in contatto con le lingue e le culture di Paesi già membri – o in procinto di esserlo – dell’Unione europea, quali Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria, come pure l’universo che gravita intorno alla Russia, Bielorussia, Ucraina, senza dimenticare tutta l’area balcanica”.
Una giornata di studio imperniata sulla presentazione e diffusione del Corso è in programma dopo l’estate. In ogni caso, a chi ha le idee già chiare e sa di preferire questo ad altre strade, il Preside Maisano suggerisce: “accompagnate lo studio di queste lingue a soggiorni all’estero, siano essi di studio, di lavoro, di piacere. L’importante è respirare quel tipo di cultura e fare molto esercizio linguistico”.
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