“E’ un’iniziativa che non ha bisogno di pubblicizzazione. E’ stata copiata, l’ho sempre detto, ma in ambito universitario è la prima volta che si tiene. Quando ci sono difficoltà –e l’università sta vivendo un periodo di crisi, a causa del taglio dei fondi- si fa comunità. Anche attraverso l’esperienza di lettura collettiva. Penso che gli studenti non debbano necessariamente diventare persone pallose che parlano solo di letteratura, ma neppure che diventino dei non lettori di libri”. Con queste parole il Rettore Guido Trombetti ha presentato il 22 marzo al cinema Astra, “One book one community”, un’iniziativa nata a Seattle negli Stati Uniti e ripresa a Mantova dal Festivaletteratura, e che ora approda al Federico II. L’idea di base è molto semplice: una comunità legge un libro nello stesso periodo e poi ne discute. Il libro scelto per questo esperimento di lettura collettiva -su proposta del Preside di Lettere Eugenio Mazzarella e dei lettori che su Il Mattino hanno segnalato questa opera attraverso gli sms-: L’amico ritrovato di Fred Uhlman. Il testo è stato distribuito fra gli studenti in 11mila copie “stampate a prezzo di costo”. Novità: “abbiamo pensato a tre premi in buoni libro, le 3 migliori sintesi o resoconti della lettura del libro”. Intanto è attivo un forum dei lettori ospitato dal web d’Ateneo. Un aspetto sottolineato dall’Assessore regionale – la Regione ha sostenuto il progetto con 40 mila euro, partner anche la Provincia, la Feltrinelli ed Il Mattino- all’Università Teresa Armato: “questa iniziativa è altamente meritoria. Anche perché unisce: la tradizione (il libro), l’innovazione (il blog). Una lettura comune aiuta a tenere insieme una comunità: con i valori e le esperienze condivise”. “Sono molto lieto di essere al cinema Astra, visto che siamo circondati di sale Bingo, etc. Che l’Università crei quante più comunità e solidarietà”, l’intervento dell’Assessore provinciale all’Agricoltura Francesco Borrelli. “Un’iniziativa che è partita una domenica pomeriggio da un’idea del Rettore Trombetti. Siamo felici, come lo saremo domani – Il Mattino ha curato la distribuzione dei libri- quando questa iniziativa partirà”, ha detto il direttore della testata cittadina Mario Orfeo. Tanti i docenti che hanno collaborato al lancio della manifestazione: Giuseppe Zollo, Marino Freschi, Gabriella Gribaudi. Così come il Rettore cita il Presidente del Polo delle Scienze della Vita Guido Rossi, “uomo onnisciente, il più incredibile lettore di libri che conosca”. Il Preside Mazzarella, copromotore del progetto, afferma: “la mia partecipazione è stata immediata, ho subito apprezzato l’idea. I tempi erano maturi per avviare una esperienza del genere. Mi sono accorto che abbiamo colto un’esigenza: lettura e comunità. Spesso la comunicazione tratta di argomenti inautentici. La lettura è uno degli strumenti che ha scoperto e che ha portato alla nascita dell’interiorità”. La prossima volta “potrebbero essere gli studenti a consigliare il libro da scegliere”. “E’ anche la nostra idea, farci consigliare il nuovo libro dagli studenti”, sottolinea il Rettore. La partecipazione degli studenti è già forte oggi: ad occuparsi del sito sono proprio due allievi di Sociologia.
Ad uno studente – Valter Corrado, presidente del parlamentino d’ateneo- la consegna simbolica del primo libro.
Chiusura dell’iniziativa con una cerimonia conclusiva il 3 aprile alle ore 18.00 presso il Centro Congressi di via Partenope con la lettura di brani ed il dibattito.
Ad uno studente – Valter Corrado, presidente del parlamentino d’ateneo- la consegna simbolica del primo libro.
Chiusura dell’iniziativa con una cerimonia conclusiva il 3 aprile alle ore 18.00 presso il Centro Congressi di via Partenope con la lettura di brani ed il dibattito.