Un logo, un sito e due Commissioni per il Bicentenario della Facoltà

Presentato il programma dedicato alle celebrazioni per il Bicentenario della Scuola di Ponti e Strade, la più antica Facoltà d’Ingegneria d’Italia. Patrocinata da Regione, Comune e Provincia, Confindustria Campania, CNR e Archivio di Stato, la manifestazione gode dei finanziamenti dell’Associazione Costruttori Edili di Napoli, dei Consigli Nazionali, rispettivamente, di Ingegneri e Architetti e dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli. Venerdì 21 gennaio, nell’Aula Bobbio, durante un incontro informale, il Preside Piero Salatino ha presentato il sito del Bicentenario (www.bicentenarioingegneria.unina.it), sviluppato in collaborazione con il COINOR (Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa), il logo (rappresenta un particolare del ponte sul Garigliano, il primo ponte sospeso del paese) e le due Commissioni impegnate a sviluppare e raccogliere progetti sui temi dell’ingegneria ieri e oggi. Della prima Commissione, presieduta dal prof. Alfredo Buccaro, fanno parte i docenti Francesco Viola, Francesca Bruni, Andrea Maglio, Maria Ines Pascariello, Francesca Capano, Emanuela D’Auria e Marco de Napoli. Mentre della seconda, coordinata dal Preside, figurano i professori Giovanni Miano, Antonio Moccia, Adolfo Senatore, Lia Papa e Giorgio Serino, i quali raccoglieranno le sollecitazioni dei colleghi relative, rispettivamente, agli ambiti Ricerca, Scuole di Dottorato, Didattica, Rapporti con le Istituzioni e Internazionalizzazione. Carmen Baruffini del COINOR ha illustrato nei dettagli il sito e le modalità di registrazione utente e inserimento di documenti e proposte. Tra gli eventi più attesi, a chiusura d’anno, l’inaugurazione della Biblioteca Storica che vanta ben 6mila volumi, la pubblicazione di un libro dedicato all’edificio di Piazzale Tecchio progettato da Luigi Cosenza, il principale esponente del razionalismo nel Mezzogiorno, la mostra sui cataloghi dei libri antichi della Facoltà e la presentazione del volume curato dal prof. Buccaro, dedicato ad un codice leonardesco apocrifo conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli. “Veniamo da un anno difficile e ripercorrere la nostra storia, ricordando figure carismatiche, di eccezionale levatura, è di grande stimolo per rilanciarci verso gli anni a venire”, sottolinea il prof. Salatino. Un anno di ricorrenze, quindi, ma anche di riflessione sul futuro della Facoltà e dell’Ateneo.
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