Un vero plebiscito per la prof.ssa Alida Labella, rieletta Preside della Facoltà di Psicologia della Seconda Università con 23 voti su 24 votanti e una scheda bianca. Le consultazioni si sono svolte il 30 giugno. Era l’unica candidata. “Sono orgogliosa di questo risultato che dimostra come la Facoltà sia unita e creda in un progetto comune, di quanto si senta come un corpo unico che affronta un momento importante di uscita all’esterno, di rinnovamento della didattica, di sviluppo della ricerca e degli scambi con l’Italia e l’Europa”, afferma la Preside con entusiasmo. Docente di Psicologia clinica, direttrice del Master in Psicodiagnostica, sarà Preside per un ulteriore quadriennio. Si dice pronta ad accettare la sfida e lavorare per un progetto condiviso in una Facoltà in continua crescita (conta circa 3000 studenti e 35 docenti) ma che non vede ancora risolti i suoi ormai cronici problemi di spazio.
“Sono contenta – aggiunge – di constatare, dal risultato di queste elezioni, come i colleghi non si sentano amareggiati o scoraggiati dai tanti problemi che ci attanagliano, come quelli strutturali, ma siano uniti e combattivi. Io sono pronta a combattere con loro”. E aggiunge: “Siamo come formiche che hanno costruito pian piano il loro formicaio, e con ottimi risultati: ad esempio, per quanto riguarda l’assegnazione del FFO veniamo subito dopo Medicina e Architettura per la qualità della nostra didattica. Nonostante il nostro lavoro resta, però, sempre insoluto il problema della sede e della carenza di spazi, vera spina nel fianco della Facoltà, che comporta un conseguente sovraffollamento delle aule soprattutto nei corsi dei primi anni”. E in attesa della nuova sede che dovrebbe essere pronta nel 2010, la Preside annuncia: “il nostro obiettivo, adesso, è quello di guardare con maggiore attenzione ai collegamenti con il territorio, essenziali non solo per lo sviluppo della ricerca ma anche per l’inserimento dei nostri laureati”.
Valentina Orellana
“Sono contenta – aggiunge – di constatare, dal risultato di queste elezioni, come i colleghi non si sentano amareggiati o scoraggiati dai tanti problemi che ci attanagliano, come quelli strutturali, ma siano uniti e combattivi. Io sono pronta a combattere con loro”. E aggiunge: “Siamo come formiche che hanno costruito pian piano il loro formicaio, e con ottimi risultati: ad esempio, per quanto riguarda l’assegnazione del FFO veniamo subito dopo Medicina e Architettura per la qualità della nostra didattica. Nonostante il nostro lavoro resta, però, sempre insoluto il problema della sede e della carenza di spazi, vera spina nel fianco della Facoltà, che comporta un conseguente sovraffollamento delle aule soprattutto nei corsi dei primi anni”. E in attesa della nuova sede che dovrebbe essere pronta nel 2010, la Preside annuncia: “il nostro obiettivo, adesso, è quello di guardare con maggiore attenzione ai collegamenti con il territorio, essenziali non solo per lo sviluppo della ricerca ma anche per l’inserimento dei nostri laureati”.
Valentina Orellana