Un telescopio a Monte Sant’Angelo

Un piccolo Osservatorio per fare ricerca, didattica e divulgazione: sarà inaugurato a Monte Sant’Angelo nel mese di settembre e dedicato a   Ruggiero De Ritis, uno dei fondatori del gruppo di cosmologia teorica dell’Università Federico II, prematuramente scomparso nel 2000 all’età di cinquantasette anni. “Una persona che ha fatto molto per Napoli, un intellettuale raffinatissimo ed eclettico”, dice illustrando il progetto il prof. Giuseppe Longo, curatore della Laurea Magistrale in Astrofisica e Fisica dello Spazio.  Il telescopio, del diametro di 55 centimetri, è già arrivato. Si tratta a tutti gli effetti di un piccolo telescopio professionale. Attualmente nel mondo ne esistono solo quattro esemplari. Verrà utilizzato per l’osservazione di stelle variabili e per la ricerca di carattere tecnologico. Sarà a disposizione degli studenti del Corso Magistrale in Astrofisica, che potranno così completare una già ottima preparazione che rende gli astrofisici napoletani tra i più richiesti al mondo. In via transitoria verrà installato in un piccolo container già utilizzato per un esperimento alle Canarie, “in attesa che la Regione ci dia i fondi per ultimare l’edificio previsto”, aggiunge il docente. Il progetto è stato curato dall’Ufficio tecnico di Ateneo, mentre l’acquisto del telescopio è stato finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli. Altro segno distintivo dell’iniziativa: il telescopio sarà collegato ad un grande proiettore ad alta risoluzione per proiettare le immagini riprese o trasmesse via internet da altri osservatori sulla facciata del complesso di Monte Sant’Angelo. “La città non potrà fare a meno di notarlo”, conclude il docente.
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