Una formazione “classica” nel triennio di Lettere e Conservazione

“Il nostro obiettivo è offrire allo studente della Triennale di Lettere una formazione trasversale di base, che abbracci le materie classiche dello studio letterario (dalla letteratura italiana alla geografia, dalla storia al greco), e che permetta di sviluppare una solida preparazione, strumento per verificare interessi, predisposizioni, attitudini. Solo dopo, lo studente potrà scegliere quale indirizzo seguire tra i due percorsi (classico e moderno) offerti dalla Magistrale”, spiega la prof.ssa Maria Luisa Chirico, delegata all’orientamento di Facoltà.
Anche a Conservazione dei Beni Culturali, si è “optato per un triennio ‘tradizionale’, basato sulle competenze forti di quello che un tempo era l’archeologo o lo storico dell’arte. I saperi antichi sono fondamentali, perché permettono una conoscenza approfondita dell’opera d’arte, ma la forma mentis con la quale ci si approccia deve essere nuova – conferma la prof.ssa Nadia Barrella, referente all’Ufficio Placement di Facoltà e docente del Corso – I nostri ragazzi ricevono una formazione classica, senza moduli dai nomi accattivanti, poi con la Magistrale possono scegliere se seguire un percorso rivolto alla ricerca, e quindi più tradizionale, o un percorso di valorizzazione –che forma i nuovi storici e archeologi, coloro che dovranno lavorare nel settore della comunicazione e della educazione – con esami di economia, legislazione, museologia, restauro, sui saperi topografici, gli strumenti informatici o sull’archeologia preventiva”. 
Gli studenti, durante il percorso formativo, avranno la possibilità di partecipare a tutta una serie di iniziative che consentiranno di percepire e confrontarsi con quello che c’è ‘fuori la Facoltà’. “Già durante il triennio, e poi sempre più nel corso degli anni, i nostri studenti – sottolinea la prof.ssa Barrella – sono invitati a seguire seminari, convegni, giornate di placement che aprono lo sguardo sulle infinite applicazioni delle loro conoscenze”. E quindi convenzioni per progetti con il CNR, con Icon, con le maggiori scuole archeologiche nazionali o con importanti istituzioni universitarie estere ma anche incontri con esponenti del mondo della cultura (“di recente, in un seminario, è intervenuta la direttrice di Disney International che ha spiegato come ricostruire cartoni storici”).
Una novità: dal prossimo anno partirà il Laboratorio Multimediale, coordinato dal prof. Paolo De Marco, “grazie al quale i ragazzi potranno fare esperienza concreta di produzione cinematografica con la realizzazione di documentari storici o artistici su commissione di enti e istituzioni locali”. Il Laboratorio, che punta a rinsaldare il rapporto della Facoltà con il territorio, nasce dall’esperienza pluriennale di diversi docenti in questo settore.
Per quanti sceglieranno di iscriversi a Lettere della Sun, i corsi partiranno nei primi di ottobre. L’organizzazione è semestrale ma “ogni semestre è diviso in due trimestri – illustra la prof.ssa Chirico – in modo da garantire agli studenti dei ritmi precisi di intervalli tra lezioni ed esami”. 
 
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