Una guida in inglese per gli studenti stranieri ospiti della Facoltà

Spesso le difficoltà degli studenti Erasmus che scelgono di studiare nelle Università campane non sono tanto di tipo scientifico, quanto di tipo pratico e logistico. Ecco perché il prof. Francesco Capalbo, docente di Ragioneria generale e applicata e delegato Erasmus della Facoltà di Economia di Capua, ha pensato ad una specifica guida con tanto di storia della città che ospita i ragazzi e ovviamente l’illustrazione, in lingua inglese, dei vari curricula e del calendario accademico: l’Erasmus Guide international students 2012. Il documento, in formato pdf, è scaricabile dal sito web della Facoltà www.economia.unina2.it. “A dire il vero, l’avevo scritta circa un anno fa – dice Capalbo – ma è stata pubblicata solo ora, proprio per rispondere alle esigenze dei nostri studenti Erasmus che, dai loro paesi d’origine, possono venire a conoscenza dei programmi d’esame, senza alcuna difficoltà di comprensione, e, una volta arrivati in Italia, sanno come muoversi e a chi rivolgersi, per esempio, per trovare un alloggio”. Al momento, ad Economia, ci sono circa una decina di studenti Erasmus, in maggioranza provenienti dalla Spagna, ma anche dall’Est Europa (Slovenia e Ungheria). “Spesso metto in contatto gli studenti stranieri con i nostri studenti che hanno già vissuto l’esperienza Erasmus in quanto sono predisposti all’internazionalizzazione più degli altri e hanno piacere a dare consigli ai loro coetanei. L’idea è quella di realizzare una rete, l’Erasmus Students Network, come c’è negli altri Paesi, e coinvolgere i ragazzi italiani che, oltre a scambiarsi informazioni, si esercitano a parlare in inglese”. Capalbo sottolinea che la guida è nata in collaborazione con gli studenti part-time dello sportello Erasmus, presenti anche su Facebook. “Mi rendo anche conto che un documento in pdf è solo il primo passo per smuovere le acque, vorrei, poi, che la guida diventasse più interattiva – conclude – Possiamo avviare tutti i canali istituzionali che vogliamo, ma non saremo mai veloci come i ragazzi”.
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