“Una gran bella giornata. In questo primo anno volevamo raggiungere un obiettivo significativo: rendere visibile una soluzione a favore degli studenti, pur in assenza di una legge nazionale sulle residenze universitarie. E ce l’abbiamo fatta”. Queste le parole con cui l’Assessore regionale all’Università Teresa Armato, a fine luglio, ha presentato il progetto di una nuova residenza universitaria, su terreni della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia e in collaborazione con il Comune di Pozzuoli, la Soprintendenza ai Beni archeologici di Napoli e la Regione Campania. Il progetto prevede la ristrutturazione di un fabbricato in via Rosini a Pozzuoli da destinare a residenza universitaria. “La struttura nasce su un’area archeologica concordata con la Soprintendenza – spiega il prof. Gaetano Manfredi, consulente all’edilizia dell’Assessore e Direttore di Dipartimento alla Facoltà di Ingegneria del Federico II – Gli studenti potranno usufruire di tanti servizi, stanze luminose e spazi ricreativi per riunioni”. “Partiremo con gli attuali 396 posti letto disponibili in Campania per arrivare a 1000 entro il 2008 – aggiunge l’Assessore – con l’obiettivo di superare la media nazionale entro il 2010”.
Sul versante delle residenze, un’altra bella novità: da ottobre l’Orientale garantirà altri 80 posti letto agli studenti in un edificio preso in fitto per quattro anni a piazza Municipio. Un progetto che impegna 23 milioni di euro dei fondi europei. Il Rettore Pasquale Ciriello esprime la sua opinione a riguardo: “in qualsiasi università straniera in cui sono stato, sono stato sempre ospitato in case dello studente. E questo non solo negli Stati Uniti ed in Inghilterra ma anche in Iran. L’Italia e la Campania devono, dunque, colmare un gap”.
“In una semplice ipotesi di confronto tra i posti letto disponibili a Napoli e quelli, per esempio, di Pavia – dice il Rettore Guido Trombetti – la nostra città ne uscirebbe perdente. Quello che dobbiamo fare è invertire la rotta. Ogni anno, gli iscritti all’Ateneo Federico II sono circa 16500 contro i 4-5 mila che conseguono la laurea. Ciò, in parte, dipende anche dai servizi agli studenti e dalla scarsità delle residenze”.
La struttura di Pozzuoli sarà facilmente raggiungibile anche con mezzi pubblici in quanto è a 500 metri dalla Metropolitana e dalla Cumana. “L’Università crea sviluppo ovunque – ha aggiunto il Rettore Trombetti – ed è evidente che anche la questione trasporti verrà presa in considerazione”.
Per la residenza di Pozzuoli, si prevedono tempi di realizzazione di diciotto mesi e costi che oscillano tra i 300 e i 320 euro a posto letto “per un canone annuo di 900 mila euro, per 9 anni”. “E’ necessario andare avanti, dare notizie e fornire risposte concrete – conclude l’Assessore Armato – Una distanza di poche centinaia di metri da metrò e cumana mi sembra già un risultato discreto. L’obiettivo che ci siamo prefissati è migliorare gli indici che penalizzano i nostri atenei nelle classifiche nazionali proprio per la carenza di alloggi”.
La struttura residenziale di Pozzuoli è di grande utilità –per la vicinanza- alle Facoltà di Ingegneria e Monte S. Angelo, dove ci sono tra i 30 ed i 40 mila studenti, forse un po’ meno per gli iscritti alle Facoltà del centro storico, fermo restando la qualità e l’importanza dell’intervento, ha obiettato Ateneapoli in conferenza stampa. “Non è semplice trovare sedi al centro – sottolinea il Rettore Trombetti – Tempo fa pubblicammo un bando per il Centro storico ma nessuno ci rispose, senza sottovalutare le difficoltà presenti a rientrare nelle normative europee”.
Sul versante delle residenze, un’altra bella novità: da ottobre l’Orientale garantirà altri 80 posti letto agli studenti in un edificio preso in fitto per quattro anni a piazza Municipio. Un progetto che impegna 23 milioni di euro dei fondi europei. Il Rettore Pasquale Ciriello esprime la sua opinione a riguardo: “in qualsiasi università straniera in cui sono stato, sono stato sempre ospitato in case dello studente. E questo non solo negli Stati Uniti ed in Inghilterra ma anche in Iran. L’Italia e la Campania devono, dunque, colmare un gap”.
“In una semplice ipotesi di confronto tra i posti letto disponibili a Napoli e quelli, per esempio, di Pavia – dice il Rettore Guido Trombetti – la nostra città ne uscirebbe perdente. Quello che dobbiamo fare è invertire la rotta. Ogni anno, gli iscritti all’Ateneo Federico II sono circa 16500 contro i 4-5 mila che conseguono la laurea. Ciò, in parte, dipende anche dai servizi agli studenti e dalla scarsità delle residenze”.
La struttura di Pozzuoli sarà facilmente raggiungibile anche con mezzi pubblici in quanto è a 500 metri dalla Metropolitana e dalla Cumana. “L’Università crea sviluppo ovunque – ha aggiunto il Rettore Trombetti – ed è evidente che anche la questione trasporti verrà presa in considerazione”.
Per la residenza di Pozzuoli, si prevedono tempi di realizzazione di diciotto mesi e costi che oscillano tra i 300 e i 320 euro a posto letto “per un canone annuo di 900 mila euro, per 9 anni”. “E’ necessario andare avanti, dare notizie e fornire risposte concrete – conclude l’Assessore Armato – Una distanza di poche centinaia di metri da metrò e cumana mi sembra già un risultato discreto. L’obiettivo che ci siamo prefissati è migliorare gli indici che penalizzano i nostri atenei nelle classifiche nazionali proprio per la carenza di alloggi”.
La struttura residenziale di Pozzuoli è di grande utilità –per la vicinanza- alle Facoltà di Ingegneria e Monte S. Angelo, dove ci sono tra i 30 ed i 40 mila studenti, forse un po’ meno per gli iscritti alle Facoltà del centro storico, fermo restando la qualità e l’importanza dell’intervento, ha obiettato Ateneapoli in conferenza stampa. “Non è semplice trovare sedi al centro – sottolinea il Rettore Trombetti – Tempo fa pubblicammo un bando per il Centro storico ma nessuno ci rispose, senza sottovalutare le difficoltà presenti a rientrare nelle normative europee”.