Una residenza universitaria d’Ateneo

Una lunga relazione per illustrare l’attività svolta nel 2005 e per tracciare le linee programmatiche del quadriennio 2006-2010. Edilizia universitaria, modernizzazione dell’amministrazione, servizi agli studenti: i tre punti su cui si è incentrato il rapporto, presentato nel Consiglio di Amministrazione del 31 maggio, del dott. Claudio Borrelli, Direttore Amministrativo neo riconfermato nell’incarico.
Patrimonio edilizio. Occorre “un più incisivo assetto di manutenzione programmata ai plessi di proprietà dell’Ateneo”. Borrelli elenca, sede per sede, gli interventi. Palazzo Du Mesnil: il primo piano sarà destinato ad esclusiva sede di rappresentanza e di svolgimento di iniziative scientifico-culturali ed istituzionali; la sede delle adunanze degli organi di governo dell’ateneo si dovrebbe così spostare al terzo piano presso la Sala dell’archivio storico. Per Palazzo Corigliano si prefigura “un articolato programma di lavori strutturali” in quanto sono profondamente mutate le esigenze logistiche, funzionali e spaziali dell’edificio. Nel quadro di questo intervento radicale “bisognerà prevedere il recupero funzionale degli ambienti al quinto piano, ivi compresa l’abitazione dell’ex custode, il riadattamento statico-funzionale delle aule Antica Scuderia e Mura Greche”. Accanto ai lavori di restauro del II lotto di Palazzo Giusso “si rende non più differibile la necessità del recupero complessivo del primigenio corpo di fabbrica del Palazzo alle esigenze istituzionali di Ateneo. In tale ottica si colloca la piena disponibilità dei locali terranei su Via Candelora, Piazza Banchi Nuovi, che, in uno con gli ambienti in uso all’Edisu per la mensa, dovranno in futuro diventare comunque una risorsa per l’ateneo: spaziale od economica”. A Palazzo del Mediterraneo sarà realizzato un secondo ascensore esterno di servizio ai piani e gli spazi saranno dislocati in maniera più meditata e razionale per rispondere alle esigenze delle strutture amministrative e degli studenti; si chiederà anche al Comune la rimozione dei tabelloni pubblicitari che “impediscono il godimento estetico del Palazzo”. L’Ateneo si muoverà anche sul fronte edilizio esterno: la riattazione e destinazione a biblioteca, attività di alta formazione e foresteria per ospiti stranieri di Palazzo Penne in co-uso con la Regione; l’inserimento dell’Ateneo, con la fruizione di 5mila metri quadri per l’espletamento di attività formative e di eccellenza, nella Città dei Giovani, realizzata nel Complesso monumentale del Real Albergo dei Poveri; l’utilizzazione degli spazi dell’ex Conservatorio delle Orfane in Procida; infine, l’acquisizione “di una propria struttura da destinare esclusivamente a Residenza universitaria di Ateneo”. Un progetto quest’ultimo da realizzare attraverso i finanziamenti previsti e con fondi che potrebbero pervenire dall’alienazione dei rimanenti, consistenti cespiti del fondo rustico di Eboli, vale a dire le aziende agricole di Santa Cecilia e Petruccia. Una vecchia questione che contrappone l’Ateneo ed il Comune che ne rivendica la proprietà. La lunga opera di mediazione ha permesso di individuare una possibile uscita di sicurezza dall’impasse:  prevedere una ipotesi di gestione consortile del fondo Santa Cecilia che vedrebbe coinvolti comune, ateneo e privati per la realizzazione di attività dal forte impatto sociale e territoriale. L’accordo permetterebbe anche il lasciapassare del comune per l’immediata  vendita del fondo Petruccia di circa 280 ettari.      
Modernizzazione dell’amministrazione. Particolare attenzione –scrive Borrelli- sarà dedicata all’effettiva attuazione della riforma universitaria e quindi alle strutture in prima linea nella sua gestione, cioè la Segreteria studenti e le Presidenze di Facoltà. Il Direttore intende avviare “un rinnovato, razionale ed omogeneo assetto organico e di livelli di responsabilità che le connoti come effettiva e funzionale fucina di apprezzati servizi per l’utenza studentesca”. Ipotizza una struttura amministrativa deputata esclusivamente alla gestione degli ordinamenti didattici con competenze e profili professionali di elevata specializzazione e un gruppo di lavoro per gli ordinamenti didattici che fruendo di competenze amministrative, informatiche e didattiche, funga da volano funzionale e trait d’union tra segreteria studenti e presidenze di facoltà. Forte interesse anche per la promozione dell’immagine dell’Ateneo e la comunicazione. In questo ambito Borrelli prospetta una gestione moderna e funzionale del sito web. Ancora: “ci piace immaginare anche che nel programma di organizzazione strutturale di Ateneo sia prevista la costituzione di un Centro di Elaborazione Dati Amministrativi ove siano recuperate ed organicamente razionalizzate le multiformi e qualificate professionalità informatiche, allo stato, disorganicamente frammentate in diverse strutture amministrative e tecniche”.   
Servizi agli studenti. L’obiettivo: “assicurare all’utenza studentesca, una complessiva offerta di servizi meno negletta e senz’altro più consapevole e responsabile”.  C’è –sottolinea Borrelli- “un’accorata, forte ed indomita domanda di spazi e servizi”. Per quanto riguarda gli spazi: occorre elaborare un piano organico di messa a disposizione degli studenti di spazi ed aree di socializzazione in ogni plesso di  proprietà dell’Ateneo. Sul fronte dei servizi: occorre promuovere azioni incisive e sinergiche per la definitiva utilizzazione della mensa universitaria di Palazzo Giusso, provvedere alla realizzazione di un secondo bar-bouvette in un altro dei plessi; installare un’isola informatica collegata con il sistema informatizzato della segreteria studenti per il disbrigo delle attività amministrative di base; potenziare gli Internet point; standardizzare le procedure per il pagamento delle tasse; ottimizzare ed estendere a regime i servizi telematici; realizzare un punto bancomat presso una delle sedi; attivare le procedure per la realizzazione di un catalogo centralizzato e di una biblioteca di ateneo; estendere, se possibile, oltre l’orario attuale, l’apertura delle biblioteche; incrementare le attività di orientamento e tutorato e l’assistenza a favore degli studenti disabili.
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