Le matricole di Scienze Biotecnologiche hanno iniziato l’anno accademico nella nuova sede della Facoltà. La prima giornata di lezione, il 26 settembre, è stata dedicata alla presentazione della struttura e dei Corsi di Laurea. A dare il benvenuto alle nuove leve sono stati il Preside Piccialli e i Presidenti dei Corsi di Laurea Giovanni Paolella, Renata Piccoli, Stefano Bonatti, Aldo Galeone e Edgardo Filippone. Per la riunificazione di tutti gli allievi sotto lo stesso tetto (gli iscritti ad anni successivi di alcuni Corsi di Laurea seguono a Monte Sant’Angelo e ad Agraria) occorreranno ancora un paio di anni. Tra qualche mese, invece, sarà allestito nella nuova struttura, “come è giusto che sia, un ufficio di Segreteria”, precisa il Preside. Fino ad allora i ragazzi dovranno far riferimento all’ufficio distaccato che sorge all’interno del Policlinico o alla Segreteria principale di via Mezzocannone.
L’edificio di via De Amicis, una volta ultimato, disporrà di 19 aule per complessivi 3.000 posti. “Alcune di esse verranno date in prestito alla Facoltà di Medicina – spiega il Preside – Delle due Aule Magne semicircolari da 350 posti, una è già pronta, nell’altra stanno finendo di montare i sedili in pelle”. Nel progetto sono previsti un laboratorio informatico, uno linguistico e spazi comuni quali aule studio, un punto di ristoro, sale riunioni e biblioteca: “Una volta a regime, l’utenza sarà di 1.000-1.500 persone al giorno. Perciò cercheremo di accelerare il più possibile i tempi per l’inaugurazione del bar-mensa”.
Nel secondo semestre verranno attivati i laboratori didattici del II piano, un lasso di tempo maggiore sarà necessario per i laboratori di ricerca del IV piano e gli studi dei docenti. “I Presidenti dei Corsi di Laurea avranno un proprio studio in sede dopo le vacanze natalizie. Gli altri docenti potranno usufruire delle sale riunioni durante il proprio orario di ricevimento”. Il Preside anticipa l’intenzione di utilizzare il complesso per manifestazioni culturali: “Organizzeremo convegni e mostre. Apriremo un ufficio di orientamento per i tirocini ed un centro fotocopie. Mi impegnerò affinché la Facoltà venga vissuta a pieno”. “Questa struttura ce la siamo sudata. Sono 15 anni che aspettiamo questo momento”, commenta il prof. Vincenzo De Simone e poi suggerisce alle matricole: “Dovete capire che non potete venire soltanto a seguire i corsi. Dovete portarvi i libri e studiare qui. E’ qui che si creano sinergie, interazioni con gli studenti degli altri anni, che si trovano avvisi per le attività di laboratorio e di ricerca. Tutti quelli che fanno l’errore di pensare di poter rimanere a casa, li perdiamo per la strada”. Il docente conclude con una informazione di ordine pratico rivolta agli studenti: “Vengano pure in Facoltà con il motorino”. L’accesso è permesso dall’ingresso principale ed il parcheggio consentito negli appositi spazi. Le auto, invece, è meglio lasciarle a casa. All’interno dell’area riservata entrano solo quelle dei docenti.
L’edificio di via De Amicis, una volta ultimato, disporrà di 19 aule per complessivi 3.000 posti. “Alcune di esse verranno date in prestito alla Facoltà di Medicina – spiega il Preside – Delle due Aule Magne semicircolari da 350 posti, una è già pronta, nell’altra stanno finendo di montare i sedili in pelle”. Nel progetto sono previsti un laboratorio informatico, uno linguistico e spazi comuni quali aule studio, un punto di ristoro, sale riunioni e biblioteca: “Una volta a regime, l’utenza sarà di 1.000-1.500 persone al giorno. Perciò cercheremo di accelerare il più possibile i tempi per l’inaugurazione del bar-mensa”.
Nel secondo semestre verranno attivati i laboratori didattici del II piano, un lasso di tempo maggiore sarà necessario per i laboratori di ricerca del IV piano e gli studi dei docenti. “I Presidenti dei Corsi di Laurea avranno un proprio studio in sede dopo le vacanze natalizie. Gli altri docenti potranno usufruire delle sale riunioni durante il proprio orario di ricevimento”. Il Preside anticipa l’intenzione di utilizzare il complesso per manifestazioni culturali: “Organizzeremo convegni e mostre. Apriremo un ufficio di orientamento per i tirocini ed un centro fotocopie. Mi impegnerò affinché la Facoltà venga vissuta a pieno”. “Questa struttura ce la siamo sudata. Sono 15 anni che aspettiamo questo momento”, commenta il prof. Vincenzo De Simone e poi suggerisce alle matricole: “Dovete capire che non potete venire soltanto a seguire i corsi. Dovete portarvi i libri e studiare qui. E’ qui che si creano sinergie, interazioni con gli studenti degli altri anni, che si trovano avvisi per le attività di laboratorio e di ricerca. Tutti quelli che fanno l’errore di pensare di poter rimanere a casa, li perdiamo per la strada”. Il docente conclude con una informazione di ordine pratico rivolta agli studenti: “Vengano pure in Facoltà con il motorino”. L’accesso è permesso dall’ingresso principale ed il parcheggio consentito negli appositi spazi. Le auto, invece, è meglio lasciarle a casa. All’interno dell’area riservata entrano solo quelle dei docenti.