Pasqua all’insegna della solidarietà nelle Facoltà di Farmacia della Federico II, della SUN e di Salerno. Tra il 27 marzo e l’8 aprile 1.300 uova di cioccolata sono state vendute nei tre Atenei e in 16 farmacie campane per aiutare le famiglie del Kenia. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Associazione Intesa Farmacia Italiana (IFI) e la onlus Karibuni, ha reso possibile raccogliere 2.200 euro, al netto delle spese per le uova, che consentiranno a 12 famiglie della regione di Malindi di aprire una bottega artigianale grazie a un finanziamento senza interessi. Una volta rimborsato l’importo di 200 euro, la somma verrà assegnata ad una nuova famiglia in modo da perpetuare il circolo virtuoso. L’idea di organizzare una raccolta fondi in Facoltà per finanziare il microcredito in Kenia è venuta a tre studenti: Antonio Iannaccone, Felice Guerriero e Salvatore Crimaldi. “Gli iscritti all’Associazione si sono offerti come volontari per vendere le uova chiedendo un piccolo contributo da 1 a 5 euro – afferma Crimaldi, iscritto al V anno di Farmacia e coordinatore dell’IFI per gli studenti campani di Farmacia – All’inizio i ragazzi erano titubanti ma poi hanno aderito in tanti quando abbiamo assicurato loro che i soldi arriveranno a destinazione. La onlus Karibuni è una garanzia: ha già realizzato scuole, asili ed un ospedale nella provincia di Malindi”. La scelta di vendere delle uova anche nelle farmacie del territorio è frutto di una volontà precisa: valorizzare la figura professionale del farmacista che, secondo Crimaldi, negli ultimi anni ha perso di credibilità: “Un tempo il farmacista era ritenuto un professionista degno di fiducia. Ora viene visto come un lobbista assetato di soldi. E’ tempo di riconoscergli di nuovo la professionalità che merita”. Accanto alle iniziative benefiche, la mission dell’IPI si focalizza sui problemi dei laureandi e laureati in Farmacia: “L’Associazione si propone di fungere da canale preferenziale per accedere al mondo del lavoro. Il rapporto diretto con i privati e con le aziende dà la possibilità ai neo-laureati di sapere a chi rivolgersi per trovare uno sbocco lavorativo”. Un altro obiettivo: contribuire a supportare la ricerca nelle Facoltà di Farmacia: “Stiamo studiando un progetto da presentare a giugno che permetta di utilizzare parte del finanziamento disponibile per l’acquisto di macchinari ad uso dei ricercatori. Sarebbe il miglior modo di utilizzare i fondi destinati alle Associazioni studentesche della Federico II. Stiamo cercando di capire se la cosa sia fattibile”.