Gaetano Manfredi è il nuovo Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Si è trattato di un plebiscito. Ben 66 votanti su 69, infatti, hanno detto sì alla candidatura presentata dall’attuale Rettore dell’Università di Napoli Federico II. Tre le schede bianche che non hanno inciso su un’elezione che ha sfiorato l’unanimità.
Classe ’64, originario di Nola, il professor Manfredi ha frequentato le aule dell’università napoletana da studente fino all’88, anno in cui è arrivata la laurea con lode presso l’allora Facoltà di Ingegneria. Dal ’98 a oggi insegna, sempre all’Ateneo federiciano, Tecnica delle Costruzioni, prima come professore Associato, poi come Ordinario.
Nel 2010 inizia l’avventura da Prorettore, incarico che detiene fino al 31 ottobre del 2014, quando raccoglie il testimone dal Rettore uscente Massimo Marrelli.
L’elezione a Presidente della CRUI arriva in un momento delicato per gli Atenei italiani, che sono in attesa di capire quale direzione prenderà il Governo in merito al piano “Buona Università”. Qualcosa dovrebbe essere più chiaro il 2 e 3 ottobre, quando a Udine il Partito democratico terrà una due giorni dedicata al tema.
Specializzazione della formazione e connessione università-territorio alcuni dei punti sui quali il nuovo Presidente ha focalizzato l’attenzione in diversi interventi pubblici. Lente d’ingrandimento anche sulla disparità tra gli Atenei del nord e quelli meridionali. Un aspetto che costituisce per lui “una sfida dell’Italia” che va raccolta senza però mai mettere a repentaglio la qualità dell’Università.
Da oggi, e per i prossimi tre anni -questa la durata del mandato- il professor Manfredi potrà occuparsi di tutto questo anche in qualità di Presidente della CRUI. A lui Ateneapoli fa un sincero in bocca al lupo.
Classe ’64, originario di Nola, il professor Manfredi ha frequentato le aule dell’università napoletana da studente fino all’88, anno in cui è arrivata la laurea con lode presso l’allora Facoltà di Ingegneria. Dal ’98 a oggi insegna, sempre all’Ateneo federiciano, Tecnica delle Costruzioni, prima come professore Associato, poi come Ordinario.
Nel 2010 inizia l’avventura da Prorettore, incarico che detiene fino al 31 ottobre del 2014, quando raccoglie il testimone dal Rettore uscente Massimo Marrelli.
L’elezione a Presidente della CRUI arriva in un momento delicato per gli Atenei italiani, che sono in attesa di capire quale direzione prenderà il Governo in merito al piano “Buona Università”. Qualcosa dovrebbe essere più chiaro il 2 e 3 ottobre, quando a Udine il Partito democratico terrà una due giorni dedicata al tema.
Specializzazione della formazione e connessione università-territorio alcuni dei punti sui quali il nuovo Presidente ha focalizzato l’attenzione in diversi interventi pubblici. Lente d’ingrandimento anche sulla disparità tra gli Atenei del nord e quelli meridionali. Un aspetto che costituisce per lui “una sfida dell’Italia” che va raccolta senza però mai mettere a repentaglio la qualità dell’Università.
Da oggi, e per i prossimi tre anni -questa la durata del mandato- il professor Manfredi potrà occuparsi di tutto questo anche in qualità di Presidente della CRUI. A lui Ateneapoli fa un sincero in bocca al lupo.