Risuona l’alta ricerca di qualità, si muove a livello internazionale, senza confini, favorisce il progresso e arricchisce notevolmente anche la didattica. Quattro docenti del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (DIETI) sono in un database dei 100 mila scienziati più citati a livello internazionale. Sono i professori, in ordine di ranking, Bruno Siciliano, Mario Di Bernardo, Antonio De Maio, Francesco Amato. L’insieme dei dati si basa sull’istantanea del 6 maggio scorso di Scopus ed è aggiornato all’anno di citazione 2019. Il prof. Mario Di Bernardo è un laureato federiciano, dottore di ricerca all’università di Bristol, attualmente è Ordinario di Automatica presso la Federico II. I suoi interessi di ricerca includono l’analisi ed il controllo di sistemi nonlineari e di reti e sistemi complessi con applicazioni industriali, tecnologiche e alla biologia computazionale. “Fa sempre piacere vedere riconosciuto il proprio lavoro, e sapere che questo ha impattato a livello internazionale è un motivo di orgoglio per me e per i miei collaboratori”, dice il docente. Le ricerche più citate riguardano il controllo del comportamento collettivo di sistemi complessi, dai droni alle flotte di veicoli autonomi, al controllo di energia elettrica. L’importanza di questi studi è legata “al fatto che applicazioni sempre più complesse, da internet alla robotica, vedono il coinvolgimento di sempre più sistemi. Si è passati dallo studio e gestione di singoli sistemi alla gestione di sistemi che coinvolgono agenti diversi”. La circolazione della cultura è fondamentale “e questo riconoscimento nasce anche dalla natura della nostra ricerca, fortemente interdisciplinare e intersettoriale. Il cuore di quello che facciamo è lo sviluppo di metodi della conoscenza da applicare in maniera trasversale. Questo è il punto di forza dell’Ingegneria automatica e del controllo e che ci ha permesso di sviluppare risultati importanti al di là della disciplina”. Di una ricerca di qualità beneficia, naturalmente, anche la didattica: “Abbiamo corsi su Ingegneria Biomedica, Automatica, Gestionale, ancora una volta quindi il taglio è molto interdisciplinare. Una buona ricerca è sempre alla base di una buona didattica”. E il lavoro continua: “Proprio in questi giorni è uscito su Nature, e ha avuto molta risonanza, un lavoro in cui proponiamo delle strategie di contenimento dell’epidemia locali e intermittenti. Da ingegneri del controllo abbiamo dato un contributo ad un sistema complesso che questa volta non riguarda la tecnologia”. Laureato e dottore di ricerca federiciano, il prof. Francesco Amato è Ordinario di Bioingegneria elettronica e informatica e la sua attività scientifica si è sviluppata negli ambiti della teoria dei sistemi e del controllo, della biologia computazionale e della modellistica e controllo di sistemi biomedici. Gli studi più citati del docente e del suo gruppo di ricerca riguardano il lavoro svolto in relazione a sistemi complessi, come reti geniche, e allo studio di modelli matematici che ne descrivono il comportamento e che permettono di effettuarne un controllo, “con delle applicazioni importanti per lo studio e la cura di malattie che affliggono il genere umano, alcune delle quali si possono combattere lavorando a livello genetico”, specifica il docente. Gli studi più citati “sono ricerche degli ultimi dieci anni, che hanno riscosso un gran successo a livello internazionale in un ambito ingegneristico, così come a cavallo tra l’ingegneria biomedica e la medicina clinica”. Molto forte è la collaborazione “con altri Atenei, italiani e stranieri. Il confronto è alto, a livello internazionale, e questi frutti li portiamo sempre, seppur in maniera più semplice, agli studenti in aula”. Il lavoro di ricerca prosegue “su questi ed altri focus. In questo momento, ad esempio, è molto importante il campo che riguarda le tecniche per la gestione ottimale di cliniche e ospedali”. Estendendo la lista di scienziati a 1.000.000, ci sono altri 17 docenti del Dipartimento. In ordine di ranking: Piero Bonatti, Antonio Strollo, Marco Lops, Domenico Ciuonzo, Filippo Neri, Antonia Maria Tulino, Leopoldo Angrisani, Giovanni Poggi, Vincenzo Lippiello, Guido Carpinelli, Antonio Pescapè, Davide De Caro, Santolo Meo, Diego Iannuzzi, Alessandro Cilardo, Pasquale Arpaia, Ettore Napoli.
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