Eliminati gli sbarramenti tra gli anni di corso, ossigeno per gli studenti di Medicina

“Il passaggio da un anno di corso a quello successivo non è soggetto ad alcuna regola di sbarramento didattico. Gli studenti potranno sostenere gli esami solo dopo aver superato le propedeuticità eventualmente definite dalle Strutture didattiche competenti”, così recita il decreto del Rettore Giuseppe Paolisso relativo agli esami di Medicina e Chirurgia alla SUN. In merito si scatenano i commenti positivi sulla decisione del Rettore, ma negativi su quella che gli studenti definiscono la causa principale della decisione: il famigerato esame di Anatomia. I ragazzi del primo anno spiegano in cosa consisteva il precedente sbarramento: “prima si poteva accedere all’anno successivo solo se si superava il 60% circa degli esami dell’anno in corso. Ora le regole sono cambiate, quindi, propedeuticità a parte, puoi sostenere gli esami degli anni successivi non avendo superato quelli del primo anno, senza uscire fuori corso”, afferma Francesco Pio Esposito. “La propedeuticità riguarda gli esami di Biochimica, che non si può sostenere senza aver superato Chimica e Biologia, e Anatomia, impossibile da tentare senza il superamento di Istologia ed Embriologia”, continua Alessia Z. “Il cambiamento ha di sicuro migliorato la nostra prospettiva, poiché molti esami come Fisica bloccano il percorso”, commenta Alessia A. “Di sicuro il maggiore sbarramento era costituito però dall’esame di Anatomia, che si supera dopo sei anni di tentativi. Anche gli attuali medici l’hanno sostenuto almeno quattro volte. Per superarlo bisogna ‘morire sui libri’, studiando solo quello”, scherzosamente afferma Davide Loffredo. Hanno vissuto in prima persona la restrizione d’accesso gli studenti al sesto anno: “a parer nostro è stato eliminato il limite soprattutto a causa dell’esame di Anatomia, che da quando è andato in pensione il titolare di cattedra Esposito, ed è subentrato il prof. Michele Papa, è diventato molto più complesso, perché si è aggiunta la parte scritta, che prima non era prevista. Giusta la decisione del Rettore di eliminare lo sbarramento, poiché così non paghiamo tasse smisurate da fuoricorso già al secondo anno”, sottolineano Antonia e Giuseppe.
Anatomia, esame tragico
Non sono gli unici a pensarla così. Tutti concordi sulla difficoltà eccessiva e le modalità particolari dell’esame di Anatomia del prof. Papa gli intervistati del terzo anno: “l’esame è tragico per come è stato impostato. Bisogna studiare tre volumi da integrare con un altro libro, e le modalità dello scritto cambiano continuamente: si è passati dal commento delle immagini, alle domande aperte, senza preavviso. Io l’ho tentato tre volte prima di superarlo”, spiega Andrea. “Ovviamente la maggior parte dei fuoricorso era concentrata al…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2015)
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