Storie di malati per esercitarsi all’ascolto, momento fondamentale della relazione medico-paziente

Come raccontare la storia di un malato? Con quale stato d’animo predisporsi all’ascolto? Che tipo di domande porre? Le questioni amletiche che si saranno posti gli studenti di Medicina coinvolti dal prof. Ciro Gallo, docente di Statistica Medica, nell’ambito del Laboratorio teatrale, nell’attività di raccogliere le testimonianze dei pazienti per poi metterle nero su bianco. L’esperienza è culminata nella pubblicazione del volume ‘Piccole storie di malati’, edito da Pensiero Scientifico Editore. “Il libro è nato in maniera inaspettata – racconta il docente – Non era stato pianificato, ma è il risultato di un ottimo lavoro svolto dai ragazzi. Le storie bellissime che hanno saputo raccontare ci hanno entusiasmato e abbiamo pensato di raccoglierne una selezione e farle conoscere anche ad altri”.
Da tre anni il prof. Gallo, con la collaborazione di Salvatore Cardone, regista e pedagogo teatrale, ha dato il via a questa ADE (Attività Didattica Elettiva), da tre crediti, per una comunicazione felice tra medico e paziente: “Quello che ci interessava era la creatività. L’obiettivo del progetto didattico è quello di indurre gli studenti a riflettere sul rapporto medico-paziente, sui valori che entrano in gioco in questa relazione e alla necessità di favorire il silenzio come giusta premessa alla capacità di ascolto, attraverso le…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 7/2016)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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