“Recent developments in evaluation systems of research”. Questo il titolo del workshop che si è tenuto il 13 maggio nella sala conferenze del Rettorato della Seconda Università. L’incontro, organizzato nell’ambito del progetto POR Campania 2007-2013 “Osservatorio Regionale del Sistema Universitario Campano”, che chiama in causa i sette Atenei Campani, aveva come obiettivo quello di parlare della valutazione della ricerca, indagandone criteri, modelli, aspetti critici e possibili soluzioni. Sull’importanza del progetto in questione si è soffermato il Rettore Giuseppe Paolisso che, dopo i saluti di apertura, ha presto lasciato spazio ai relatori. Primo a prendere la parola, il professore dell’Università La Sapienza di Roma Maurizio Vichi il quale ha presentato uno studio statistico per la costruzione di indicatori relativi a efficacia, efficienza, reputazione e rischi della ricerca e dell’innovazione. Normalizzazione degli indicatori bibliometrici, insufficienza nell’utilizzo di un solo indicatore e problema dei valori estremi di alcuni indici, invece, i temi trattati dal prof. Wolfang Glänzel, giunto dall’Ateneo olandese KU Leuven. A completare il trittico mattutino, Alberto Zazzaro dell’Università Politecnica delle Marche per il quale la valutazione della ricerca dovrebbe basarsi su criteri qualitativi, piuttosto che su parametri quantitativi. Si è insistito su questi aspetti anche dopo il coffee break. Ripartenza con la dottoressa Kim Hackett, della High Education Funding Council for England, che ha evidenziato come in Gran Bretagna la valutazione giochi un ruolo fondamentale per l’assegnazione dei finanziamenti, con l’obiettivo di sviluppare e di sostenere quei settori che garantiscono un maggior impatto della ricerca sul progresso economico e sul benessere nazionale. Inizio ironico, invece, per il prof. Giorgio Sirilli, intervenuto in qualità di penna del blog ROARS. La diapositiva alle sue spalle riassumeva i giorni della creazione del mondo: “A Dio si rivolge l’arcangelo che gli chiede: quali criteri hai adottato? Non c’è un conflitto di interessi?”. Secca la risposta del Creatore: “Lucifero, vattene all’inferno”. L’incipit, apprezzato dai tanti presenti, ha dato il via a un…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 9/2015)
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