Dinamicità, curiosità e propensione per le lingue e le culture straniere sono le caratteristiche che distinguono gli studenti de L’Orientale e li spingono a oltrepassare le frontiere. L’America Latina spicca tra le mete più ambite dagli studenti di portoghese e spagnolo per le Università di Brasile, Argentina, Cile e Colombia. Due vincitrici di una borsa di studio per il Cile raccontano l’emozione in vista della partenza per un altro continente. “Avendo conseguito la Laurea Triennale in Studi Americani, incentrati in particolare sull’America Latina, il Cile, anche conosciuto come «el país de poetas», rappresenta per me la coronazione dei miei studi”, afferma Claudia Melone, iscritta al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Letterature e Culture Comparate. “Desidero poter vivere e toccare con mano la diversità che questo Paese latinoamericano possiede, ma che non emerge mai. In Italia (e anche in Europa) tendiamo a pensare all’America Latina come un grande blocco di Stati, uguali tra loro, con la stessa lingua e le stesse condizioni economiche e sociali – molto spesso precarie – e la stessa cultura. C’è una grande disinformazione a riguardo e voglio vedere e far vedere attraverso i miei occhi il lato positivo dell’esperienza di vivere in un paese sempre più in crescita”. La durata della permanenza all’estero è di almeno quattro mesi e la partenza è prevista nel mese di agosto. “Sin dalle scuole superiori, il mio sogno è stato quello di poter studiare e vivere un’esperienza all’estero tramite i programmi di scambio Intercultura, ma non ne ho mai avuto la possibilità. Negli ultimi tempi quindi ho tenuto sempre d’occhio i bandi dell’Università e ho colto al volo l’opportunità di partecipare alla selezione”. Gli studenti sono stati selezionati tramite una griglia di valutazione dei titoli (media ponderata degli esami di profitto sostenuti, in particolare quelli di Lingua Spagnola, voto di laurea Triennale, titoli attestanti la conoscenza della lingua spagnola, il reddito) e un ulteriore colloquio motivazionale tenuto da una Commissione, composta dai professori Raffaele Nocera, Maria Alessandra Giovannini e Augusto Guarino, che hanno giudicato le competenze linguistiche dei candidati. “La mia passione per lo spagnolo è nata al liceo ed è cresciuta con gli anni. Anche se, in realtà, è da quando avevo nove anni che sogno di poter andare in America Latina, complici alcuni libri e fumetti per bambini, visite a vari musei precolombiani e missionari degli indios dell’Amazzonia”. La meta di Claudia è la Pontificia Universidad Católica de Chile, reputata “la migliore Università del Paese e una delle migliori dell’America Meridionale. Santiago del Cile è una città in continua crescita, che di recente ha subìto una significativa ripresa economica. Lì la qualità della vita viene spesso paragonata, infatti, a quella di una capitale europea”. La studentessa avrà l’opportunità di sostenere all’estero e acquisire almeno otto crediti per le attività svolte durante il primo semestre. “Conto di poter sostenere…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 7/2016)
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