Si allargano i confini per gli studenti della Parthenope che parteciperanno al Bando Erasmus 2016/2017. Tra nuove mete da considerare e piani di studio da consultare urge cerchiare in rosso il 6 maggio, termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione all’Ufficio Protocollo. Bulgaria, Lettonia, Turchia, Grecia. Guarda con interesse a queste destinazioni il Dipartimento di Scienze e Tecnologie che, con il nuovo bando Erasmus, ha riservato ben 10 borse di studio, sulle 21 totali, agli studenti che raggiungeranno uno dei paesi citati. A tal proposito, il referente Erasmus Alfredo Petrosino, professore di Elaborazione delle immagini al Corso di Informatica: “questi partner sono fondamentali per creare una rete d’eccellenza a livello europeo e una internazionalizzazione nuova delle attività universitarie”. In una prospettiva futura: “la new economy è nei paesi dell’Est. Stringere rapporti con essi è una buona strada per creare collaborazioni alternative”. Chi dovesse sceglierli, studierebbe in lingua inglese, idioma al quale si sta aprendo sempre più l’Ateneo in ottica incoming: “per l’Erasmus in ingresso abbiamo organizzato degli insegnamenti in inglese. Al corso di Informatica, inoltre, abbiamo registrato alcune lezioni che sono fruibili in modalità e-learning dallo studente straniero”. All’estero, naturalmente, c’è la possibilità di sostenere esami: “è opportuno studiare l’offerta formativa dell’Ateneo di destinazione e confrontarsi col referente in merito alle convalide”. Un’ulteriore opportunità consiste nel “lavorare alla tesi di Laurea, che verrebbe poi discussa in inglese”. La permanenza in un altro paese va dai 5 ai 12 mesi: “per i ragazzi significa vivere in una realtà diversa da quella di partenza, con una impostazione didattica differente dalla nostra, fatta di valutazioni più schematiche e oggettive. È importante abituarcisi perché molte aziende, per fare uno screening degli skill, producono schede simili a quelle adottate dalle Università estere”. Apertura verso tutta Europa anche per il Dipartimento di Studi Economici e Giuridici. L’aereo che parte da Capodichino potrebbe arrivare non solo in Francia e Spagna, ma atterrare in Lituania, Turchia, Croazia, Slovacchia e Bulgaria. La professoressa di Francese Maria Giovanna Petrillo: “lì c’è una scuola molto forte, i corsi sono in inglese e la vita ha costi contenuti. L’anno scorso i ragazzi che ci sono stati sono tornati entusiasti”. Pronte le linee guida per le nuove leve: “sulla mia pagina docente ho pubblicato un vademecum su uffici, carte da compilare e deadline delle sedi ospitanti. È importante muoversi per tempo”. Scaduti i termini per presentare la domanda, si procederà qualche giorno dopo al: “colloquio motivazionale per verificare le conoscenze dell’inglese e della lingua del paese ospitante e per capire la motivazione dei ragazzi”. Ci si prepara anche ad accogliere giovani stranieri: “finora per l’incoming sono arrivate 68 domande da studenti francesi, spagnoli, siriani e turchi. Con il CEICC – Centro Europeo di Informazione Cultura Cittadinanza del Comune di Napoli – abbiamo organizzato dei corsi…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 6/2016)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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