Farmacia. Aerazione, adeguamento antincendio ed elettrico: lavori per 5 milioni

Didattica, strutture, ricerca: il punto con la Direttrice del
Dipartimento prof.ssa Zampella

Ripresa delle lezioni, lavori in corso, operazioni di innovazione della didattica in cantiere, ricerca. Il Dipartimento di Farmacia è pronto per l’inizio di un nuovo anno accademico. Ne parla la Direttrice, la prof.ssa Angela Zampella. Il 7 settembre si è tenuto il test per i Corsi ad accesso programmato in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. 625 le domande pervenute: “Come di consueto il numero dei partecipanti è stato superiore ai posti messi a bando, rispettivamente 300 e 120. Per loro, come per gli studenti delle Magistrali, le lezioni cominceranno il 3 ottobre”. Le Triennali, invece, dovranno attendere metà ottobre per entrare nel vivo: “Stiamo avviando un processo di coinvolgimento di queste future matricole in modo da portarle in sede già prima delle lezioni. L’obiettivo è far acquisire loro consapevolezza in merito al bagaglio pregresso affinché rafforzino la padronanza delle materie di base fondamentali per gli insegnamenti del primo semestre”. In particolare Controllo di Qualità e Scienze Nutraceutiche, infatti, hanno fissato, rispettivamente per il 27 e il 28 settembre, una prova non selettiva di verifica delle conoscenze di base che consta di 45 quesiti (15 di matematica, 15 di chimica e 15 di biologia). “Subito dopo inizierà una full immersion di un paio di settimane dedicata all’approfondimento di queste materie. Il contenuto dei precorsi, chiaramente, dipenderà anche dalle lacune che emergeranno dai test”. Le lezioni, informa ancora la prof.ssa Zampella, si terranno in presenza al Dipartimento e, almeno nei mesi di ottobre e novembre, anche al Cestev (lo stesso vale per gli esami, che si stanno svolgendo in parte a via de Amicis). “Sul Dipartimento – spiega la docente – insistono lavori di rifacimento del sistema di aerazione, adeguamento antincendio e adeguamento elettrico che hanno visto un grande finanziamento di Ateneo, per un lavoro di circa 5 milioni. In questo momento sono interessate tutte le 10 aule del corpo A. Poi si passerà al corpo B dove ci sono i laboratori didattici e al corpo C che ospita i laboratori di ricerca”. Tutte queste operazioni (frutto di un progetto di Ateneo per l’aggiornamento e risistemazione delle sedi di diversi anni fa) “ci stanno richiedendo un piccolo sacrificio, ma contribuiranno ad una messa a nuovo del Dipartimento”. Sono da inaugurare, invece, le due innovative aule multimediali, nate a seguito di altri interventi di ammodernamento: “Chiaramente dovremo comunque attendere la fine dei lavori al corpo A. Queste due aule sono in stile Academy, tecnologiche, con tavoli da lavoro circolari adattabili alla dimensione dei gruppi di studio, ideali per un tipo di didattica flipped”. Farmacia, già Dipartimento di Eccellenza per gli anni 2018-2022, concorrerà all’ottenimento del riconoscimento anche per il prossimo quinquennio. “Abbiamo terminato la scrittura del progetto di eccellenza – informa ancora la Direttrice – Anche in questo caso guarderemo molto alle infrastrutture di ricerca, alla didattica di terzo livello, ai corsi di Alta Formazione, ma prevediamo altresì una serie di azioni che riguarderanno il pre-laurea”. Nel progetto di eccellenza sono confluiti, infatti, una serie di interventi di innovazione della didattica, già allo studio nel Piano di Sviluppo triennale del Dipartimento. La prof.ssa Zampella, però, ne rimanda una descrizione più dettagliata, preferendo attendere il termine ultimo per la consegna dei progetti (che sarà il 5 ottobre). “Posso anticipare che abbiamo delle proposte ambiziose. Stiamo ragionando, ad esempio, su una serie di attività all’interfaccia tra una lezione e un’esperienza laboratoriale e con l’inserimento di percorsi di realtà aumentata, ma ne parleremo poi”. Altro obiettivo, comunque legato al progetto di Eccellenza, è il Minor: “Il Presidente della Commissione Didattica, il prof. Orazio Taglialatela Scafati, sta progettando un minor trasversale di concerto con il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale e con i Coordinatori dei Corsi di Laurea Magistrale”. L’idea, spiega, “è di lavorare all’interfaccia tra due domini, facendo sì che lo studente che si prepara al mondo del farmaco possa conoscerne il lato chimico-biologico così come quello più ingegneristico che guarda ai processi. Il mondo dei minor è molto interessante: per il momento intendiamo connetterli alle Magistrali e ai Corsi a ciclo unico, ma un ragionamento del genere potrebbe essere intrapreso anche con i Corsi Triennali”. Capitolo ricerca. Tra le varie cose, la docente accenna al PNNR. Il Dipartimento è pienamente coinvolto, ad esempio, nel Centro Nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, con hub l’Università di Padova: “Siamo tra i dodici Dipartimenti dell’Ateneo coinvolti, con attività di ricerca che vanno dalla formulazione alla sintesi di farmaci a RNA, alla validazione farmacologica di questi e altro. Come Federico II, abbiamo una posizione di rilievo in questo Centro Nazionale (l’Ateneo è anche spoke leader di uno dei nodi tematici di ricerca): ci sono sfide importanti tra le quali la creazione sul territorio di una piattaforma per la formulazione e la produzione di farmaci a RNA.

Carol Simeoli

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