Graduatorie basate su parametri datati, l’Università della Campania guida la protesta

L’Orientale 33esima, seguono Sannio (43esima), Seconda Università (56esima), Federico II (57esima), ultima il Parthenope (61esima). Si salva solo Salerno. Non va meglio al Suor Orsola tra le non statali (decima su 14).  Una ‘mazzata’ per le Università campane. Ovvia, e legittima, la levata di scudi contro le ‘pagelle’ elaborate e pubblicate da “Il Sole 24 ore” ad inizio anno. Gli atenei del Sud non ci stanno ad essere considerati fanalini di coda del sistema universitario italiano. Soprattutto se le classifiche sono state realizzate utilizzando parametri discutibili e datati. E se arrivano un attimo dopo una bella iniezione di fiducia: il decreto ministeriale di distribuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario (F.F.O.) tra tutti gli atenei del Paese mostra che il gap si è ridotto. Alle università meridionali è stato attribuito un considerevole aumento della quota premiale del F.F.O., quella parte di finanziamento distribuita in base alle performance degli atenei e ai risultati della Vqr, la valutazione della qualità della ricerca, dell’Anvur.
Così, su iniziativa del Rettore dell’Università della Campania Giuseppe Paolisso, è stata inviata una dura missiva al quotidiano di informazione economica nella quale si chiede di…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 26 gennaio (n.1/2017)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
- Advertisement -




Articoli Correlati