Serate di socialità per gli studenti universitari

“Abbiamo ideato un progetto con l’intenzione di creare rete tra gli studenti, a prescindere da quale sia la loro università. Siamo un gruppo di ragazzi con esperienza decennale nel settore, vogliamo portarla nel mondo universitario. È una iniziativa pensata dai giovani per i giovani”, dicono dallo staff di Unistudents Party, un gruppo di ragazzi con spirito imprenditoriale e tanta voglia di fare. Lavorando nell’ambito delle serate notturne, dei bar, dei servizi di catering, si sono resi conto che in città vengono proposte serate ed eventi indirizzati solo a certi gruppi di giovani: studenti di una determinata Università, fuori sede, Erasmus, tutti separatamente. Si sono chiesti: “e se organizzassimo noi, per la prima volta, un evento indirizzato agli studenti universitari, senza nessun’altra etichetta? Si respira spesso una certa rivalità tra gli studenti dei diversi Atenei, se non addirittura tra i diversi Corsi di Laurea. Lo staff Unistudents vuole far conoscere ragazzi che studiano in percorsi affini tra loro, coinvolgendo allo stesso tempo le matricole ventenni come i dottorandi trentenni”. Unico requisito: essere in possesso di una tessera dello studente che possa certificare l’iscrizione ad un qualsiasi percorso accademico.
L’idea sottesa ad un progetto così ampiamente inclusivo nasce dalla collaborazione tra Unistudents con la pagina facebook Spotted Unina, spazio in cui gli studenti dei diversi Dipartimenti della Federico II possono pubblicare in maniera anonima domande di qualsiasi tipo, da consigli su come affrontare un determinato esame, a richieste d’aiuto per trovare il nome di quel ragazzo o quella ragazza vista di sfuggita a lezione. Pagine simili esistono in tutte le università d’Italia ed è anche in questi contesti che gli studenti sentono tra di loro una connessione, l’appartenenza ad un gruppo. “Su queste pagine si arriva ad affrontare anche tematiche molto personali, come ad esempio la disabilità. Questo è uno dei motivi per cui tutte le sedi in cui scegliamo di tenere gli eventi si trovano a pianterreno, o comunque rispettano tutti i criteri di accessibilità. Gli studenti, ai nostri appuntamenti, devono sentirsi parte di un gruppo, membri di una grande famiglia. Inoltre, dopo il Covid e la distanza forzata dagli altri, i ragazzi hanno più difficoltà di prima a relazionarsi; mancano di fiducia in se stessi, ed eventi come i nostri vogliono offrire uno spazio per tornare a stringere amicizie”.
Il programma è ancora in fase di definizione, ma il gruppo Unistudents si metterà in gioco con il primo ‘mercoledì universitario’ il 23 marzo quando si terrà una serata presso il MOMAH, in Via Vito Fornari, 15 (angolo Via dei Mille). Per dare a tutti gli studenti la possibilità di partecipare a iniziative diverse, i mercoledì universitari alterneranno eventi serali ad aperitivi più tradizionali: “l’aperitivo è una soluzione semplice, che facilmente crea aggregazione. Poiché l’idea che ci muove è anche quella di far scoprire la città a chi studia qui ma non la conosce, vorremmo organizzare aperitivi in sedi del centro storico per dare a tutti la comodità di raggiungerci. La location per il primo aperitivo, il 30 marzo, sarà Palazzo Venezia”. Per tenersi aggiornati su tutti i prossimi eventi in programma è possibile seguire la pagina Unistudents_Party su Instagram e Tiktok.
Agnese Salemi 

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