In occasione del primo incontro della sesta edizione del CSR Days, evento dedicato al tema della responsabilità sociale di impresa organizzato dall’Aiesec, che si è tenuto lo scorso 2 marzo, il rettore dell’Università Parthenope ha dato all’associazione studentesca il più bel riconoscimento che si potesse aspettare, pronunciando parole di stima profonda: “l’Aiesec ha fornito un contributo importante alla crescita della nostra università”. “Gli studenti dell’Aiesec di quindici anni fa oggi sono professori universitari, manager, imprenditori”, ha detto il prof. Gennaro Ferrara. Una riflessione che si è accompagnata ad un esplicito riferimento al moderatore dell’incontro, il dott. Alessandro Bressan, alumno Aiesec Napoli Parthenope e Business Network Administrator dell’ICSR (Italian Centre for Social Responsability), laureato da tre anni. “Sono felice di essere stato introdotto da lui, un laureato brillante che ho avuto il piacere di incontrare, tempo addietro, in una commissione nazionale del Ministero del Lavoro sulla responsabilità sociale di impresa”. Dopo il rettore è stata la volta di Mariano Errichiello, presidente del comitato locale dell’Aiesec, che ha spiegato cos’è l’Aiesec con immagini suggestive ed efficaci: “bisogna viverla per capire quanto è bella. Da quando, due anni fa, sono diventato presidente del comitato locale, ho partecipato a dodici congressi, di cui sei internazionali. Una volta in Polonia eravamo mille persone da novantasette paesi: un tuffo nel mondo”. Anna Aliperta, project manager dell’evento, ha dato informazioni più dettagliate sulle attività dell’associazione, prima tra tutte lo scambio internazionale di stagisti retribuiti. Un’esperienza diversa dal semplice Twin project, che prevede un gemellaggio tra paesi diversi finalizzato alla reciproca conoscenza e all’incontro con realtà di impresa all’estero. Dal 23 al 28 febbraio scorsi, una delegazione di tre studenti è stata ospitata dal comitato locale di Iasi in Romania. Ciro Guida, Valentina Sanesi e Giuliano de Marco hanno vissuto un’esperienza intensa e arricchente, descritta davanti alla numerosa platea del sesto CSR Days grazie all’ausilio di filmati e fotografie. Il primo relatore chiamato ad affrontare il tema del giorno, Mercati emergenti, è stato il dott. Eugenio Alaio, responsabile corporate della Banca Popolare di Torre del Greco, partner storico di Aiesec. Alaio ha sottolineato che l’investimento nei mercati emergenti si deve accompagnare ad un’azione culturale, perché “rendere certi paesi improvvisamente più ricchi senza influire sulla loro cultura può significare la morte di quei paesi”. Un’esperienza diretta sul campo l’ha raccontata il dott. Salvatore Amitrano, presidente della Pasell srl, una delle 30 aziende che nel 2005 hanno partecipato a una raccolta di buone pratiche nell’ambito della CSR indetta dal Ministero del Lavoro e dalla Ferrari. Due aziende, una in Slovacchia e una in Galles, scambi tra lavoratori e manager di diversa provenienza, attenzione per la cultura dei paesi esteri: questo il cammino della Pasell. “La responsabilità sociale di impresa non deve diventare un bollino o un certificato, ma un credo aziendale, un modo di fare che alla lunga paga” ha detto Amitrano. Altro partner storico dell’Aiesec, è l’API, Associazione dei Piccoli Imprenditori, rappresentata il 2 marzo dalla presidente della sezione giovani, dott.ssa Valentina Sanfelice di Bagnoli. La dott.ssa Sanfelice ha svolto un brillante intervento sulle politiche di internazionalizzazione delle imprese in Campania, puntando l’attenzione sulle competenze che i giovani devono sviluppare per poter essere impiegati su uno scenario extraconfini nazionali. “Secondo le statistiche c’è scarsa conoscenza delle lingue straniere e poca disponibilità alla mobilità da parte dei nostri ragazzi. Come API giovani stiamo avanzando delle proposte: l’introduzione dello studio del cinese nelle università campane e la trasmissione sulla Rai Regione di programmi in inglese”. Su questo punto si è dichiarato d’accordo il vicepresidente dell’Unione Industriali di Caserta, dott. Francesco Canzano, che ha parlato di progetti di cooperazione tra aziende casertane e rumene illustrando anche la sua personale esperienza di imprenditore. Infine, l’ing. Antonio Massa, responsabile della Napoletana Gas, si è soffermato sulla questione energetica. “Bisogna che ciascuno di noi dia il suo contributo in termini di efficienza dell’utilizzo delle risorse energetiche”.