“Voler bene a se stessi significa mantenere il proprio corpo in efficienza. Quando ci si abitua a fare sport, l’attività fisica diventa un’esigenza prima di tutto psichica e poi fisica”: il Presidente del Cus, prof. Elio Cosentino, ritiene che per stare bene occorra praticare un qualsiasi sport, anche a livello amatoriale, per tutta la vita. Il movimento è ancora più importante per chi compie quotidianamente uno sforzo celebrale: “Gli studenti devono compensare lo stress con l’attività fisica. E’ una necessità primordiale da soddisfare in luoghi attrezzati e confortevoli. A Napoli le condizioni ottimali si trovano solo al Cus”.
Gli iscritti al Centro sono oltre 8000, di cui circa 400 tra professori, ricercatori e borsisti, e qualche centinaia di ex-studenti che continuano a frequentare gli impianti dopo la laurea.
“Il nostro impegno è far praticare l’attività sportiva ai soci nella maniera più salutare possibile salvaguardando la salute degli atleti e l’igiene degli spazi – dichiara il Segretario Generale Maurizio Pupo – Rispondiamo alle sollecitazioni quotidiane di chi viene ad allenarsi, siamo sempre presenti”.
All’interno della struttura sono stati potenziati i punti di raccolta differenziata e si procede scrupolosamente alla manutenzione per cercare di preservare la salubrità dei luoghi nonostante il momento difficile che Napoli sta attraversando.
“Abbiamo ampliato gli spazi disponibili stando attenti a mantenere il giusto rapporto tra servizi e numero di frequentanti. E’ importante che ci siano sempre docce libere e pulite”, afferma il prof. Cosentino alludendo alle due sale di oltre 100 metri quadri ciascuna, collocate nel sottotribuna del campo di atletica, ristrutturate e dedicate alle arti marziali. Inoltre la sala convegni è stata adibita al corso di pilates gravity system: “Era uno spazio che aveva già gli spogliatoi adiacenti. Per le riunioni vedremo di volta in volta di trovare un luogo utile”.
Al Cus si cerca di allargare il più possibile il numero di soci ma sempre mantenendo alta la qualità del prodotto offerto: “Non abbiamo scopo di lucro; la nostra funzione è educare le persone ad allenarsi in sicurezza. Le rette sono uno strumento che serve a gestire gli spazi; cioè a distribuire gli utenti su varie fasce orarie ed evitare il sovraffollamento – rileva il professore, sottolineando il tentativo di agevolare con sconti particolari chi intende praticare discipline molto impegnative come, ad esempio, l’atletica”.
Gli sport praticabili. La pallacanestro, la pallavolo, l’atletica, la scherma, il judo e il karate sono attività frequentate da un’utenza ristretta. Più numerosi gli appassionati di tennis e di calcio che approfittano dei tanti campi del Cus. Le ragazze prediligono l’acquagym, i meno giovani il rio abierto o lo yoga e c’è pure chi si diletta ad imparare a giocare a golf. Le corsie di nuoto e la sala fitness sono ogni anno le zone più frequentate del complesso.
“Replicheremo i corsi in pedana di step, aerobica e fitboxe che hanno avuto grande successo – dichiara l’allenatore Paolo Rotunno – Abbiamo tutte le attrezzature per lo spinning ma non sappiamo ancora se si costituirà un gruppo di allenamento perché è una disciplina che richiede più costanza delle altre, non può essere frequentata sporadicamente”.
“Ci sarà un nuovo corso di pilates gravity system. I partecipanti si avvarranno dell’ausilio di 12 macchinari statunitensi acquistati di recente ad un prezzo di favore di 5000 euro ciascuno. Siamo i soli a Napoli ad averli”, annuncia il dott. Pupo, invitando i soci curiosi di sapere di che cosa si tratti a partecipare gratuitamente ad una lezione di prova.
Manuela Pitterà
Gli iscritti al Centro sono oltre 8000, di cui circa 400 tra professori, ricercatori e borsisti, e qualche centinaia di ex-studenti che continuano a frequentare gli impianti dopo la laurea.
“Il nostro impegno è far praticare l’attività sportiva ai soci nella maniera più salutare possibile salvaguardando la salute degli atleti e l’igiene degli spazi – dichiara il Segretario Generale Maurizio Pupo – Rispondiamo alle sollecitazioni quotidiane di chi viene ad allenarsi, siamo sempre presenti”.
All’interno della struttura sono stati potenziati i punti di raccolta differenziata e si procede scrupolosamente alla manutenzione per cercare di preservare la salubrità dei luoghi nonostante il momento difficile che Napoli sta attraversando.
“Abbiamo ampliato gli spazi disponibili stando attenti a mantenere il giusto rapporto tra servizi e numero di frequentanti. E’ importante che ci siano sempre docce libere e pulite”, afferma il prof. Cosentino alludendo alle due sale di oltre 100 metri quadri ciascuna, collocate nel sottotribuna del campo di atletica, ristrutturate e dedicate alle arti marziali. Inoltre la sala convegni è stata adibita al corso di pilates gravity system: “Era uno spazio che aveva già gli spogliatoi adiacenti. Per le riunioni vedremo di volta in volta di trovare un luogo utile”.
Al Cus si cerca di allargare il più possibile il numero di soci ma sempre mantenendo alta la qualità del prodotto offerto: “Non abbiamo scopo di lucro; la nostra funzione è educare le persone ad allenarsi in sicurezza. Le rette sono uno strumento che serve a gestire gli spazi; cioè a distribuire gli utenti su varie fasce orarie ed evitare il sovraffollamento – rileva il professore, sottolineando il tentativo di agevolare con sconti particolari chi intende praticare discipline molto impegnative come, ad esempio, l’atletica”.
Gli sport praticabili. La pallacanestro, la pallavolo, l’atletica, la scherma, il judo e il karate sono attività frequentate da un’utenza ristretta. Più numerosi gli appassionati di tennis e di calcio che approfittano dei tanti campi del Cus. Le ragazze prediligono l’acquagym, i meno giovani il rio abierto o lo yoga e c’è pure chi si diletta ad imparare a giocare a golf. Le corsie di nuoto e la sala fitness sono ogni anno le zone più frequentate del complesso.
“Replicheremo i corsi in pedana di step, aerobica e fitboxe che hanno avuto grande successo – dichiara l’allenatore Paolo Rotunno – Abbiamo tutte le attrezzature per lo spinning ma non sappiamo ancora se si costituirà un gruppo di allenamento perché è una disciplina che richiede più costanza delle altre, non può essere frequentata sporadicamente”.
“Ci sarà un nuovo corso di pilates gravity system. I partecipanti si avvarranno dell’ausilio di 12 macchinari statunitensi acquistati di recente ad un prezzo di favore di 5000 euro ciascuno. Siamo i soli a Napoli ad averli”, annuncia il dott. Pupo, invitando i soci curiosi di sapere di che cosa si tratti a partecipare gratuitamente ad una lezione di prova.
Manuela Pitterà