Un Corso di Laurea triennale in Scienze Politiche e due Corsi di Laurea specialistica in Scienze della politica e della Cooperazione internazionale e Scienze finanziarie e tributarie internazionali. Questa è l’offerta formativa della Facoltà di Studi politici e per l’Alta Formazione europea e mediterranea ‘Jean Monnet’.
Scienze Politiche nasce con l’obiettivo di fornire conoscenze di base e strumenti metodologici propri di una formazione multidisciplinare, politico-sociale, economica, giuridica e storica, volta alla comprensione della struttura e dei meccanismi di funzionamento della società contemporanea. Si articola in tre profili, che lo studente è tenuto a scegliere già dal primo anno,: Istituzionale, Cooperazione Internazionale per l’Energia e l’Ambiente. Le lezioni si seguono, per il Corso di Laurea triennale, presso il Polo scientifico di Caserta in via Vivaldi, mentre per i corsi di laurea specialistica al Real Sito del Belvedere di S.Leucio. Tutti i corsi e le attività didattiche relative al profilo di Cooperazione internazionale si tengono nella sede distaccata di Torraca, in provincia di Salerno, “anche se, a partire da settembre/ottobre, – avverte il prof. Ettore Cinque, vice-Preside della Facoltà e docente di Economia Aziendale – cercheremo di concentrare gran parte delle attività presso il Polo Scientifico di Caserta, in modo che a Torraca ci saranno solo attività seminariali o quasi”.
Gli esami, a Scienze Politiche, sono 19, un numero limitato che evita la segmentazione in tanti moduli. “Per avvantaggiare gli studenti – continua Cinque – gli esami sono ripartiti in moduli che confluiscono in macro-insegnamenti”. Le materie di base sono: Diritto privato, Diritto pubblico, Economia Aziendale, Storia del Diritto moderno e comparato. “La frequenza non è obbligatoria, ma, personalmente, la consiglio vivamente”. Per avere successo negli studi: “occorre una certa autodisciplina, forza di volontà e amor proprio”. Gli sbocchi per un laureato in Studi politici: “a seconda del profilo scelto, un laureato in Studi politici può trovare occupazione nel settore della pubblica amministrazione, nel settore privato delle imprese, negli enti no-profit. E poi ci sono tutte le opportunità che apre una carriera internazionale e la diplomazia. In generale, il Corso di Laurea in Scienze politiche è sufficientemente eclettico e multidisciplinare, è un percorso aperto e ampio che può dischiudere una serie di opportunità a livello lavorativo”. Per quest’anno, solo il Corso di Laurea Specialistica in Scienze della politica e della cooperazione internazionale aderisce al decreto 270.
“Mi trovo molto bene – afferma Luana, studentessa ventiduenne di Sapri – ho scelto il profilo in Cooperazione internazionale per l’Energia e l’Ambiente perché è molto interessante. A Torraca, c’è una struttura nuova. Ssiamo molto seguiti dai nostri docenti, tutti hanno un indirizzo e-mail e si possono sempre contattare”. Filippo, dopo aver frequentato un anno all’Università di Salerno, ha deciso di spostarsi a Torraca, soprattutto per la vicinanza: “vivo a Caselle in Pittari. In ogni caso, mi trovo bene: i docenti sono davvero molto preparati e disponibili”. Un solo inconveniente: “stando in un piccolo comune, gli studenti non hanno modo di confrontarsi con altre realtà…”.
Scienze Politiche nasce con l’obiettivo di fornire conoscenze di base e strumenti metodologici propri di una formazione multidisciplinare, politico-sociale, economica, giuridica e storica, volta alla comprensione della struttura e dei meccanismi di funzionamento della società contemporanea. Si articola in tre profili, che lo studente è tenuto a scegliere già dal primo anno,: Istituzionale, Cooperazione Internazionale per l’Energia e l’Ambiente. Le lezioni si seguono, per il Corso di Laurea triennale, presso il Polo scientifico di Caserta in via Vivaldi, mentre per i corsi di laurea specialistica al Real Sito del Belvedere di S.Leucio. Tutti i corsi e le attività didattiche relative al profilo di Cooperazione internazionale si tengono nella sede distaccata di Torraca, in provincia di Salerno, “anche se, a partire da settembre/ottobre, – avverte il prof. Ettore Cinque, vice-Preside della Facoltà e docente di Economia Aziendale – cercheremo di concentrare gran parte delle attività presso il Polo Scientifico di Caserta, in modo che a Torraca ci saranno solo attività seminariali o quasi”.
Gli esami, a Scienze Politiche, sono 19, un numero limitato che evita la segmentazione in tanti moduli. “Per avvantaggiare gli studenti – continua Cinque – gli esami sono ripartiti in moduli che confluiscono in macro-insegnamenti”. Le materie di base sono: Diritto privato, Diritto pubblico, Economia Aziendale, Storia del Diritto moderno e comparato. “La frequenza non è obbligatoria, ma, personalmente, la consiglio vivamente”. Per avere successo negli studi: “occorre una certa autodisciplina, forza di volontà e amor proprio”. Gli sbocchi per un laureato in Studi politici: “a seconda del profilo scelto, un laureato in Studi politici può trovare occupazione nel settore della pubblica amministrazione, nel settore privato delle imprese, negli enti no-profit. E poi ci sono tutte le opportunità che apre una carriera internazionale e la diplomazia. In generale, il Corso di Laurea in Scienze politiche è sufficientemente eclettico e multidisciplinare, è un percorso aperto e ampio che può dischiudere una serie di opportunità a livello lavorativo”. Per quest’anno, solo il Corso di Laurea Specialistica in Scienze della politica e della cooperazione internazionale aderisce al decreto 270.
“Mi trovo molto bene – afferma Luana, studentessa ventiduenne di Sapri – ho scelto il profilo in Cooperazione internazionale per l’Energia e l’Ambiente perché è molto interessante. A Torraca, c’è una struttura nuova. Ssiamo molto seguiti dai nostri docenti, tutti hanno un indirizzo e-mail e si possono sempre contattare”. Filippo, dopo aver frequentato un anno all’Università di Salerno, ha deciso di spostarsi a Torraca, soprattutto per la vicinanza: “vivo a Caselle in Pittari. In ogni caso, mi trovo bene: i docenti sono davvero molto preparati e disponibili”. Un solo inconveniente: “stando in un piccolo comune, gli studenti non hanno modo di confrontarsi con altre realtà…”.