Tirocinanti al Comune di Napoli con il progetto Fixo

“E’ stata un’esperienza altamente formativa, che ci ha messo in diretto contatto con le realtà occupazionali del nostro territorio”. Questo è il resoconto di alcuni giovani laureati in Giurisprudenza, che hanno completato il tirocinio formativo Fixo presso il Comune di Napoli. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Ministero del Lavoro, Italia Lavoro e oltre 60 università italiane. L’obiettivo è quello di sviluppare i cosiddetti servizi di placement, ossia un insieme di attività finalizzate ad agevolare l’ingresso dei giovani laureati nel mondo del lavoro. I tirocini formativi Fixo sono fortemente orientati in tale direzione e si svolgono attraverso un periodo di formazione che tende a mettere in relazione i giovani con le imprese. Le attività del tirocinio Fixo presso il Comune di Napoli hanno preso il via lo scorso mese di marzo e sono stati suddivisi equamente in una prima parte di formazione e in una seconda di pratica, per un totale di sei mesi. Le procedure di selezione per l’individuazione dei tirocinanti hanno seguito un doppio livello: il primo a cura delle università, che hanno avuto il compito di segnalare i candidati più adatti a ciascun progetto formativo, attingendo alla banca dati degli iscritti a Fixo; il secondo a cura dei dirigenti comunali, che hanno selezionato i candidati fra tutti quelli segnalati dalle università, per ogni singolo profilo. Le attività si sono articolate in 30 ore settimanali, nell’ambito dell’orario degli uffici comunali. Ai tirocinanti è stato corrisposto un rimborso spese di circa duecento euro mensili, a carico dell’Università.
“A conclusione del corso di perfezionamento post lauream in Diritto Comunitario nel 2007, ho conosciuto lo sportello CEICC del Comune di Napoli – ha dichiarato Marcella Ferrara, laureata nel 2003 in Giurisprudenza presso la Federico II, la quale ha appena completato il periodo di tirocinio – che si occupa principalmente di organizzare iniziative di informazione e animazione, promuovendo attività tese a facilitare l’incontro e lo scambio tra civiltà e culture e il rafforzamento delle identità comuni. Nello specifico, noi tirocinanti siamo stati affiancati ognuno da un tutor, che ci ha seguiti nell’arco dell’intero percorso. L’attività di formazione è consistita nella creazione di percorsi didattici per le scuole medie inferiori e superiori. Innanzitutto è stato fatto uno studio a monte su ciò che potesse interessare ai ragazzi in merito ad argomenti come il diritto, considerato che a scuola non viene proposto come materia di studio. Per questo, abbiamo preparato delle slides che spiegassero come siamo diventati cittadini europei e ne abbiamo illustrato l’importanza ai ragazzi. Il riscontro è stato più che positivo e mi auguro vivamente di poter continuare questa collaborazione con il Comune”. 
Allo stesso modo entusiasta del progetto, Mirko Di Bella, che ha terminato il suo percorso di studi universitari quattro anni fa, anche lui presso la Facoltà di Giurisprudenza della Federico II: “Un programma davvero valido, che ha dato a noi la possibilità di metterci in contatto con tante realtà diverse, e ai ragazzi delle scuole di conoscere l’importanza di appartenere all’Unione Europea. Il periodo di formazione iniziale di tre mesi è stato fondamentale, in quanto ci ha fornito le basi per realizzare diversi tipi di attività: percorsi di approfondimento (corsi, stage, laboratori) su tematiche d’interesse europeo, sessioni didattiche di educazione alla cittadinanza europea (su valori e principi, diritti e opportunità dell’Unione Europea); laboratori e workshop rivolti ai giovani, alle associazioni, agli enti locali. Il riscontro con le scuole è stato talmente positivo, che ci sono arrivate diverse richieste da parte dei dirigenti scolastici di ripetere l’iniziativa”. 
Anche Teresa Petrellese, laureata in Giurisprudenza nel 2007, ha auspicato in un prosieguo del percorso appena concluso: “Un’esperienza formativa di grande spessore, che ci ha fornito le basi per essere autonomi nella preparazione di percorsi didattici, prima trovando il materiale e poi adattandolo al target di riferimento”.
Secondo quanto ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo, Mario Raffa: “il progetto Fixo contribuisce a concretizzare la nostra strategia di sviluppo in tema i valorizzazione dei giovani cervelli della nostra città. In questo modo, alcuni tra i migliori laureati delle nostre università stanno collaborando e continueranno a collaborare con il Comune, ponendosi al servizio della collettività cittadina. Intendiamo quindi mantenerli quali interlocutori privilegiati di tutte le nostre iniziative di formazione e di orientamento a sostegno dell’occupabilità”. 
L’iniziativa è ripartita il 15 settembre con una seconda tranche di 25 neo laureati.
Anna Maria Possidente
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