700 domande per Scienze della Comunicazione, 1300 per Scienze della Formazione Primaria lo scorso anno su, rispettivamente, 300 e 377 posti disponibili. Dati che testimoniano il grande appeal che la Facoltà di Scienze della Formazione esercita sugli studenti. “Le richieste di ammissione aumentano ogni anno: è la conferma che stiamo lavorando bene e nella giusta direzione. I nuovi iscritti hanno bisogno, oggi più che mai, di concretezza. I nostri Corsi di laurea, essendo così specifici, individuano classi di professioni da poter ricoprire e indirizzano in maniera graduale al lavoro” dice il prof. Enrico Maria Corbi, docente di Pedagogia generale e sociale, responsabile orientamento della Facoltà.
Corsi proiettati già nel mondo del lavoro, ma anche studenti che non vengono lasciati mai da soli durante la carriera universitaria. “La caratteristica della nostra Facoltà è la presenza e la possibilità di potersi relazionare costantemente con i docenti. La presenza poi dei momenti extra – laboratori, seminari- arricchisce il percorso di studi. Suggerisco sempre ai ragazzi di seguire tutte le lezioni perché è l’unica chiave per gestire il disorientamento iniziale. Solo in questo modo si potrà mantenere il passo con gli esami, senza rischiare di cadere nella trappola del fuori corso”. Da quest’anno sarà più facile reggere il ritmo degli studi grazie alla riorganizzazione della didattica secondo i dettami della riforma Mussi. “Abbiamo cercato di agevolare gli studenti con un’unità di moduli di studio da 6 e 9 crediti con conseguente riduzione del numero di esami”.
Un insegnamento comune a tutti i Corsi di Laurea nel primo semestre: Metodologia dello Studio. Aiuta: “a trovare un proprio metodo di studio. Chi sa come studiare possiede una cassetta degli attrezzi che gli permetterà di svolgere qualsiasi tipo di attività in maniera autonoma. Orientare all’autonomia dello studente, questo è il nostro obiettivo. Ciò non vuol dire che lasciamo i ragazzi allo sbaraglio. Essi saranno sempre seguiti, anche nelle attività post-laurea, ma il nostro sarà un orientamento discreto capace di potenziare le naturali inclinazioni di ognuno”. Un’autonomia “gestita con persone competenti come sono i nostri tutor (ce ne sono diversi per ogni Corso di laurea, rispondono a tutti i quesiti dei ragazzi e li aiutano nella formulazione del piano di studio) e autodisciplina nella misura e nel rispetto delle proprie capacità e della propria voglia di fare”.
(Su.Lu.)
Corsi proiettati già nel mondo del lavoro, ma anche studenti che non vengono lasciati mai da soli durante la carriera universitaria. “La caratteristica della nostra Facoltà è la presenza e la possibilità di potersi relazionare costantemente con i docenti. La presenza poi dei momenti extra – laboratori, seminari- arricchisce il percorso di studi. Suggerisco sempre ai ragazzi di seguire tutte le lezioni perché è l’unica chiave per gestire il disorientamento iniziale. Solo in questo modo si potrà mantenere il passo con gli esami, senza rischiare di cadere nella trappola del fuori corso”. Da quest’anno sarà più facile reggere il ritmo degli studi grazie alla riorganizzazione della didattica secondo i dettami della riforma Mussi. “Abbiamo cercato di agevolare gli studenti con un’unità di moduli di studio da 6 e 9 crediti con conseguente riduzione del numero di esami”.
Un insegnamento comune a tutti i Corsi di Laurea nel primo semestre: Metodologia dello Studio. Aiuta: “a trovare un proprio metodo di studio. Chi sa come studiare possiede una cassetta degli attrezzi che gli permetterà di svolgere qualsiasi tipo di attività in maniera autonoma. Orientare all’autonomia dello studente, questo è il nostro obiettivo. Ciò non vuol dire che lasciamo i ragazzi allo sbaraglio. Essi saranno sempre seguiti, anche nelle attività post-laurea, ma il nostro sarà un orientamento discreto capace di potenziare le naturali inclinazioni di ognuno”. Un’autonomia “gestita con persone competenti come sono i nostri tutor (ce ne sono diversi per ogni Corso di laurea, rispondono a tutti i quesiti dei ragazzi e li aiutano nella formulazione del piano di studio) e autodisciplina nella misura e nel rispetto delle proprie capacità e della propria voglia di fare”.
(Su.Lu.)