A Fisica per apprendere il metodo scientifico e per imparare ad applicarlo

Non è quella delle scuole superiori: qualche legge e il manuale da studiare. La materia è dinamica, attuale, in continua evoluzione. Gli studi in cosmologia, fisica, astronomia insegnano a guardare il mondo con occhi diversi, con scoperte che spaziano dall’esistenza delle onde gravitazionali alla foto del buco nero. “Gli studi in Fisica – spiega il prof. Leonardo Merola, Direttore del Dipartimento di Fisica intitolato ad Ettore Pancini, scienziato scomparso negli anni ’80 che si ricorda per i contributi fondamentali nell’ambito della fisica dei raggi cosmici – hanno un grande punto di eccellenza. Non è importante la nozione in sé, quanto, invece, la metodologia insegnata. Gli studenti apprendono come si affronta un problema, come si imposta e, naturalmente, come si risolve. A Fisica insegniamo la flessibilità, la capacità di apprendere un metodo scientifico e di applicarlo. Gli studi sono rigorosi, soprattutto sulla metodologia. Una volta acquisita, si può affrontare qualsiasi questione e puntare all’eccellenza”.
Il Corso di Laurea Triennale in Fisica accoglie all’incirca 160 nuovi studenti ogni anno. “Parliamo di un Corso generalista, dove tutti affrontano gli stessi esami, tranne qualche eccezione con le discipline a scelta”. Punto di forza: “sono i Laboratori. Attualmente, a causa dell’emergenza sanitaria, li svolgiamo in modalità virtuale: si simulano gli strumenti e si attuano le procedure previste. Non si raccolgono i dati ma, per ora, va bene così. Sono molto soddisfatto degli studenti, volenterosi e maturi”. L’altro Corso di Laurea Triennale, Ottica ed Optometria, conta meno di 50 nuove immatricolazioni ogni anno. “Un percorso professionalizzante, congegnato per fornire delle conoscenze specifiche. Durante il triennio si apprendono gli strumenti fondamentali per entrare direttamente nel mercato del lavoro”. Infatti non è contemplata una Magistrale corrispondente. 
Entrambi i Corsi sono ad accesso libero però gli immatricolandi devono sostenere un test di orientamento non selettivo, ma obbligatorio, erogato dal Consorzio Interuniversitario CISIA, quest’anno in modalità casa. Chi al test (che verte su argomenti di Matematica, Scienze, Comprensione verbale, Logica) non raggiunge un punteggio di 15 su 50, si vedrà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA), pari a 3 crediti formativi, e dovrà sostenere con esito positivo un esame a scelta, prima di tutti gli altri, tra Analisi Matematica 1 o Geometria nel caso di Fisica e l’esame di Laboratorio di calcolo per Ottica. In ogni caso, il debito formativo dovrà essere estinto entro il primo anno di corso.
La difficoltà comune ai due Corsi si riscontra al primo anno: “Di sicuro il più difficile per gli studenti. Alcuni non sono stati motivati dalla scuola che non lascia presagire ciò che si fa all’università, altri si perdono nel percorso”. Il post-epidemia Covid condizionerà in qualche modo il prossimo anno: “il nostro sforzo è cercare di capire come mettere in piedi il primo semestre. Crediamo che le matricole, e non solo, dovranno abituarsi ad una didattica mista, in presenza e on-line con collegamenti a distanza. La nota positiva è che tutti potranno partecipare, anche chi ha difficoltà logistiche a raggiungere la sede universitaria. La negativa: mancherà l’affetto degli amici di corso. Ma non disperiamo. La didattica in remoto ha dato buoni risultati durante l’emergenza sanitaria e nuovi strumenti. Una modalità innovativa che in futuro di sicuro approfondiremo”. 
 
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli "Guida all'Università 2020" su www.ateneapoli.it
- Advertisement -




Articoli Correlati