Acque rosse nel lago d’Averno e studi sui cianobatteri

Acque rosse nel lago d’Averno e nel porto di Baia a causa di fioriture di cianobatteri. La notizia è uno spunto per approfondire con la prof.ssa Valeria Costantino, docente di Chimica Organica, l’utilità di questi microrganismi, tra i più antichi apparsi sul nostro pianeta, capaci di produrre ossigeno molecolare. “Nel gruppo di ricerca che dirigo, The Blue Chemistry Lab, ci occupiamo da anni del monitoraggio e dello studio di fioriture come quella che attualmente è in atto nel lago d’Averno”, dice. Poi spiega: “I cianobatteri sono comuni microrganismi che fioriscono in maniera eccezionale in seguito a particolari variazioni delle condizioni ambientali sia climatiche che di nutrienti e possono essere anche coltivati in laboratorio in maniera sostenibile. Noi li studiamo in quanto potenziali produttori, oltre che di cianotossine, di molecole di grande interesse per le applicazioni biotecnologiche”. In particolare, “recentemente abbiamo anche pubblicato un lavoro in proposito, in un cianobatterio coltivato in laboratorio abbiamo evidenziato la presenza di molecole in grado di catturare il ferro. Molecole del genere sono importantissime per il metabolismo degli esseri viventi”. Le applicazioni nella biomedicina, “in generale, possono essere tante. La natura, come sempre, ci offre validi spunti”.

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