Ad Architettura ci si interroga sulla propensione all’innovazione delle città

Quali fattori favoriscono la propensione all’innovazione in un determinato contesto territoriale, metropoli o piccolo centro? Puntano sostanzialmente a rispondere a questa domanda gli studenti dei corsi ‘La città come sistema economico’ (III anno del Corso di Laurea in Urbanistica) e ‘La Geografia della Innovazione’ (un corso a crediti liberi ad Architettura), entrambi affidati al professore Stefano De Falco, direttore del Centro di ricerca per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico della Federico II. “Attraverso il reperimento dei dati ufficiali, da quelli dell’Istat a quelli pubblicati sui siti dei vari Comuni – dice De Falco – i miei allievi si sforzeranno di trovare eventuali dipendenze. Per esempio, in una determinata città, tra il numero di start up presenti ed il numero di docenti di area tecnologica, oppure tra la nascita di nuove imprese innovative ed il prodotto interno lordo cittadino”. Saranno condotti tra i 15 ed i 20 progetti. Quelli che saranno valutati più meritevoli da una commissione che si pronuncerà a maggio saranno poi presentati nel corso di una puntata monotematica di F2, la Radio di Ateneo. “Ho immaginato questa conclusione radiofonica – prosegue De Falco – per due motivi. Il primo: stimolare gli studenti a scrivere progetti interessanti con l’opportunità di raccontare il proprio progetto in Radio F2. Il secondo: informare i radioascoltatori circa le notizie di interesse scientifico-culturale”.
Sempre nell’ambito dei due corsi affidati a De Falco, è stata invitata per una conferenza, che si svolgerà…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 24 marzo (n.5/2017)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
- Advertisement -




Articoli Correlati