Giornata commemorativa dedicata al fondatore del Centro Lupt, prof. Raffaele d’Ambrosio

Il Centro interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale (L.U.P.T.) “Raffaele d’Ambrosio” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in via Toledo 402, ospita il 10 luglio, a partire dalle 10:00, la giornata commemorativa dedicata al fondatore del Centro, professore Raffaele d’Ambrosio, nell’omonima aula, a lui già intitolata.

L’occasione permetterà di ripercorrere le linee che hanno condotto, nella seconda metà degli anni settanta, alla costituzione del Centro LUPT, una delle più grandi strutture dell’Ateneo federiciano, grazie alla propulsione di Raffaele d’Ambrosio che, dalla propria cattedra di Urbanistica e Pianificazione Territoriale dell’allora Facoltà di Architettura, ha dato vita ad un luogo di sperimentazioni, contaminazioni disciplinari, ricerca applicata e spirito europeo che si sono fuse, conformando l’evoluzione del LUPT all’interno di quel milieu interdisciplinare e multidisciplinare che ancora oggi ne costituisce l’asset principale.

All’evento parteciperanno Massimo Marrelli, Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II, Mario Losasso, Direttore del DIARC, Guglielmo Trupiano, Direttore del LUPT, Massimo d’Ambrosio, Architetto, Massimo Squillante, Pro Rettore dell’Università del Sannio, Aldo Ventre, Docente della Seconda Università di Napoli, Luigi Piemontese, Docente dell’Ateneo federiciano, Salvatore Visone, Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Conservatori e Paesaggisti di Napoli e Provincia; Vincenzo Meo, Vice Presidente dell’Ordine e già Senatore della Repubblica italiana.

Ad oltre trent’anni dalla fondazione del Centro, che di recente ha anche nella sua denominazione ufficiale “Raffaele d’Ambrosio”, i valori e le intuizioni del professor d’Ambrosio appaiono più che mai attuali, confermando come quest’ultimo sia stato un vero anticipatore nell’Università del domani, grazie alla propria valenza scientifica, accademica, professionale e culturale, che portava il Fondatore del L.U.P.T. a scrivere, già nel 1985: “L’applicazione dei metodi e delle tecniche nuove per la pianificazione consentirebbe ai politici di trattare unitariamente teorizzazione, sperimentazione e decisione formalizzata mediante programmi o piani, iterando secondo necessità i procedimenti per la ricerca dell’ottimale”.

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