Gli aspetti medico-legali della professione veterinaria

Un incontro sugli aspetti medico-legali della professione veterinaria. È in programma il 1° aprile (mentre Ateneapoli va in pubblicazione) in via De Amicis, nella sede del Cestev (Centro di Servizio di Ateneo per le Scienze e Tecnologie per la Vita). Responsabile dell’evento è il prof. Antonio Di Loria. Dopo i saluti del prof. Aniello Anastasio, Direttore del Dipartimento, intervengono Gaetano Penocchio e Gianni Mancuso. Il primo è il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) e si soffermerà in particolare sugli aspetti deontologici della professione del medico veterinario. Il secondo è il Presidente dell’Enpav, l’ente di previdenza dei Veterinari, e nel suo intervento illustrerà norme e problematiche di questo specifico ambito. Dice il prof. Di Loria: “L’incontro è organizzato nell’ambito del mio corso di Medicina legale. L’obiettivo è far interagire gli studenti con gli attori del mondo reale”. Prosegue: “Mancuso parlerà degli aspetti medico-legali relativi all’ente previdenziale. Cosa fa, di cosa si occupa, quali sono gli obblighi del medico veterinario verso l’ente e quali i vantaggi che il professionista ricava dall’Enpav. Penocchio spiegherà in che modo gli Ordini, attraverso il codice deontologico, regolano il comportamento del medico veterinario. C’è una serie di norme che i professionisti devono seguire”. Una di esse è il consenso informato, analogo a quello che regolamenta i rapporti tra medici e pazienti in ambito umano. “Il veterinario – sottolinea il prof. Di Loria – è tenuto ad informare il proprietario di un animale sulle procedure e sui rischi di un intervento chirurgico al quale l’animale deve essere sottoposto e sui benefici e sulle possibili controindicazioni di una terapia medica che il professionista prescrive. Sono aspetti che gli studenti è bene tengano presente, perché fondamentali quando, dopo la laurea, si affacceranno all’ambito della professione”. Più in generale, il mestiere del veterinario si interseca spesso con questioni di carattere legale, di norme, di regolamenti. “Per esempio svolgiamo sugli animali i controlli fondamentali per evitare la propagazione delle zoonosi. Si pensi alla tubercolosi negli allevamenti. Ci sono, poi, le ispezioni nei macelli ed in generale sulle derrate alimentari”. C’è, ancora, un’attività che i veterinari svolgono talvolta come periti e consulenti dei tribunali. “Il Dipartimento propone – ricorda il docente – un Master in Scienze Forensi Veterinarie che è incentrato proprio su questi aspetti”. È stato istituito nell’anno accademico 2017/2018 e fa riferimento al prof. Orlando Paciello, che lo coordina. Proprio Paciello, ordinario di Patologia veterinaria, il 1° aprile, presso il Dipartimento di Giurisprudenza (Aula Pessina), modera il convegno La tutela degli animali dopo la modifica della Costituzione. Parteciperanno all’incontro, tra gli altri, il Rettore Matteo Lorito, il prof. Sandro Staiano, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, il prof. Aniello Anastasio, Direttore del Dipartimento di Veterinaria, Elisabetta Garzo, Presidente del Tribunale di Napoli. Molti i relatori in scaletta. La giornata si concluderà con una tavola rotonda alla quale parteciperanno esperti di varie discipline. L’iniziativa, sottolineano a Veterinaria, è un esempio di quella collaborazione tra le Scuole nella promozione di iniziative scientifiche e culturali che è uno degli obiettivi perseguiti dal Rettore Lorito ed indicati nel suo programma di governo dell’Ateneo.

Fabrizio Geremicca

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