Il Demi presenta le Magistrali

Docenti, ex allievi e studenti insieme per raccontare le Lauree Magistrali del Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni (Demi). Ha introdotto l’incontro del 21 maggio, in remoto, la prof.ssa Adele Caldarelli, Direttrice del Demi, illustrando i due Corsi di Laurea offerti: Economia Aziendale, caposaldo della formazione accademica federiciana, grazie alla diversificazione dei curricula (Economia Aziendale, che consente di scegliere se settorializzare la propria formazione in Business Administration oppure in Tourism Management, che mira a formare figure professionali specifiche per le imprese dei settori del turismo e dei beni culturali e delle risorse turistiche territoriali, importante ricchezza della Regione Campania, e Management e  Commercialista) e Innovation & International Management. Tanti i laboratori previsti “che rispondono alle esigenze di approfondimento di determinati settori”. Così come le iniziative che permettono di chiarire dubbi rispetto ad alcuni sbocchi professionali meno conosciuti: “Un’importante occasione è quella del Job Day DEMI, un evento che porta le aziende a fare la vostra conoscenza, e non il contrario”. Possono dar luogo a percorsi di stage che conducono, non di rado, “ad una assunzione vera e propria”. Molte delle aziende coinvolte nell’evento sono campane. Questo perché si conserva la speranza di trattenere in regione i laureati brillanti. Un importante contributo nell’organizzazione degli insegnamenti per i futuri anni accademici è venuto dalla costituzione di un Board, coinvolti professionisti e imprenditori locali, che ha aiutato a fare il punto sulle esigenze attuali di mercato: “questo ci ha permesso di attuare modifiche e miglioramenti a cui non avremmo subito pensato. Un ringraziamento va alla prof.ssa Roberta Marino, che ha fatto da collante tra università e aziende”. La parola, poi, è passata ai Coordinatori dei Corsi di Laurea. “La struttura del percorso è multidisciplinare: dalle discipline giuridiche, aziendali e manageriali a quelle più politico-economiche. Anche la struttura dei corsi si è modificata nel tempo, con riferimento al mondo delle aziende e della professione”, ha detto di Economia Aziendale il prof. Mauro Sciarelli. Qualche anticipazione: “Quest’anno gli studenti si confronteranno con qualche nuovo esame – come Accounting and Capital Markets, o Social Entrepreneurship – e avranno anche qualche nuovo laboratorio, come quello di Accenture di approfondimento dei Sistemi Informativi Aziendali su Piattaforma SAP”.  Innovation & International Management vedrà i suoi primi laureati tra la sessione estiva e quella autunnale di quest’anno. “Si tratta di un Corso di Laurea con grande attenzione del mondo esterno, che implica un ponte tra aziende e studenti, con l’obiettivo di accorciare il momento di contatto con le imprese e capire da subito quali sono le soft skills immancabili”, dice il prof. Marco Maffei. Un Corso di eccellenza in Italia e in Europa per la sua strutturazione – sottolinea il docente – che mira a formare professionisti in grado di confrontarsi con le sfide contemporanee di un’industria 4.0 e per quanto riguarda digitalizzazione e processi innovativi. “Con gli esami a scelta formate la vostra attitudine, vi professionalizzate. Inoltre, a completare la vostra formazione ci sono anche corsi di perfezionamento, tra cui quello di certificazione per la lingua inglese di 90 ore, con cui è necessario ottenere riconosciuto un livello B2 entro la fine del proprio percorso accademico”. Sono poi aperte agli studenti borse Erasmus e sinergie con le Academy di Ateneo, tra cui si menzionano Apple, Cisco e Digita. 
Ospiti di eccezione, ma in realtà figure ben familiari in Dipartimento, i dottori Giovanni Lombardi, CEO e Co-Founder di TECNO, Vincenzo Moretta, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, e Leandro Sansone, Responsabile Territorial Relations CS & Claims SUD UniCredit. “L’offerta formativa della vostra università resta sempre al passo con le richieste del mondo del lavoro. Sono d’accordo, sulla necessità di trattenere i giovani nella regione perché c’è tanto da fare ed è fondamentale che le nostre eccellenze restino vicino a noi, per portare avanti un progetto di miglioramento e di qualità della Campania”, saluta gli studenti Moretta. Orgoglioso di essere un ex allievo federiciano, il dott. Lombardi afferma: “se ho scelto di fare l’imprenditore è stato grazie alla formazione ricevuta. Per noi il rapporto con l’università è molto importante. Per stare quanto più vicini al mondo dei giovani, abbiamo avviato una serie di tirocini per gli studenti. La differenza oggi nell’imprenditoria la fanno i giovani e le competenze. È coinvolgendoli che si trasforma l’azienda”. Infine, la voce dal mondo delle finanze e delle banche, il dott. Sansone, sottolinea l’importanza strategica dei giovani in questi anni di transizione digitale: “i giovani dovranno aiutarci nella svolta tecnologica che da alcuni anni stiamo vivendo, con la digitalizzazione dei servizi della banca, ancora da migliorare, e anche nei rapporti interni alla nostra realtà. Dobbiamo necessariamente assorbire giovani che speriamo, in questo modo, di riuscire a trattenere sul nostro territorio. Dobbiamo recuperare, noi al sud, un gap di tipo infrastrutturale e culturale con il nord, dobbiamo sfruttarlo a nostro vantaggio. Questa occasione non verrà certamente perduta dal mondo accademico”. Poi un augurio: “quando partirà il via libera, spero possiate recuperare i momenti di socialità perduti in questo difficile anno”. 
Le testimonianze degli studenti. Ha conseguito il titolo triennale in Economia Aziendale e nei suoi progetti c’era il desiderio di continuare la sua formazione fuori Napoli. Poi ha appreso della nascita di Innovation & International Management e non ha avuto dubbi, “colpita anche dalle numerose opportunità di stage in azienda”. Oggi Marcella D’Errico è alla conclusione del percorso nei tempi previsti. Racconta: “Tutti gli esami sono stati davvero interessanti e attuali. L’altro giorno ho seguito un servizio al telegiornale sulla Blockchain e ne ho iniziato a parlare con mia madre. Mi ha guardato sbalordita e orgogliosa. Le ho risposto che non si tratta di magia, ma di formazione culturale grazie ad un percorso universitario molto attuale”.  Partenza alla live dalla Germania, dove sta svolgendo attualmente il suo Erasmus Irene Ricciardi. Prima di partire, ha dovuto vincere qualche resistenza: “i miei genitori erano preoccupati, visto il periodo. I professori, però, ci sono vicini anche durante l’esperienza all’estero, sono un saldo punto di riferimento”. Poi aggiunge: “Io non ho avuto dubbi sul restare a Napoli per la Magistrale, perché la città ha tanto da dare. Sono molto entusiasta del mio percorso e lo consiglio di cuore”. 
 
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