Il prof. Amedeo Capozzoli nominato Vicepresidente

Il prof. Amedeo Capozzoli è il nuovo Vicepresidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base. Docente di Campi Elettromagnetici al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, la sua nomina è stata ufficializzata il 14 settembre in Consiglio di Scuola. “Il mio è un ruolo di supporto alla presidenza e, come tale, affiancherò la professoressa Gioconda Moscariello nelle sue iniziative e nel coordinamento di tutta una serie di attività”, dichiara. Coordinamento è una parola chiave: “La Scuola nasce come istituzione che tiene insieme tre Collegi diversi – Architettura, Scienze e Ingegneria – Perché questi operino in maniera armonica e ci sia un costante scambio tra l’uno e l’altro, è necessaria un’azione di coordinamento, sempre nel rispetto dell’operatività dei singoli Dipartimenti”. Questa azione si esplica in più direzioni, “sicuramente riguarderà la didattica, le strutture e l’orientamento in ingresso e in uscita, ma anche i Dottorati, con l’obiettivo di mettere a frutto gli sforzi comuni”. Nell’immediato, la sfida più importante che la Scuola sta affrontando riguarda la ripresa delle lezioni, dal 27 settembre, “che ci ha visto a lavoro di concerto con l’Ateneo. La ripartenza in didattica mista ha richiesto un forte impegno dei tre Collegi che si sono attivati, soprattutto sul fronte delle infrastrutture, per consentire una fruizione delle lezioni quanto più efficace possibile”. Il prof. Capozzoli ha svolto alla Federico II tutta la sua carriera, dalla laurea in Ingegneria Elettronica a metà anni Novanta alla docenza, e non è nuovo ad incarichi istituzionali. Attualmente è Presidente dei Corsi di Laurea, Triennale e Magistrale, in Ingegneria delle Telecomunicazioni e dei Media Digitali, Referente Didattico del suo Dipartimento dal 2019 e dell’Area Ingegneria dal dicembre 2020 oltre che essere uno dei delegati per la Didattica nominati dal Rettore Matteo Lorito. “Chiaramente dovrò dismettere alcune di queste cariche”, precisa. Provenendo dall’area Ingegneria “posso dire di conoscere bene questa realtà che, ad oggi, è in ottima salute. Abbiamo continui incrementi di matricole, iniziative come quella sui Minor in Green Technologies e Smart Infrastructures e, nel futuro, pensiamo a nuove attivazioni di Corsi”. Sicuramente, “tutto è perfettibile. Una serie di ulteriori attenzioni andranno, ad esempio, verso l’ottimizzazione dell’ingresso degli studenti all’università perché l’inizio del proprio percorso è sempre un momento delicato”. Al docente, comunque, preme sottolineare “che il Vicepresidente della Scuola è il Vicepresidente di tutti i Collegi. Tra noi c’è un continuo interscambio, basti pensare a tutti i docenti di Matematica e Fisica che insegnano ai primi anni di Ingegneria; abbiamo percorsi didattici comuni e ne avremo ancora”. Ed ecco, quindi, l’importanza della Scuola come struttura di coordinamento “che favorisce il coinvolgimento e l’interdisciplinarietà e dà una visione più ampia a tutte le nostre iniziative”.
 
 
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