Il prof. Staiano ai neo iscritti: “siate responsabili e rigorosi”

“C’è un’atmosfera particolare quest’anno con la modalità mista, una situazione nella quale è maturata una coesione fra i presenti e chi è in piattaforma. Registriamo un notevole incremento degli immatricolati nonostante il difficile contesto lasciasse prevedere una flessione degli iscritti”. C’è una nota di ottimismo nel saluto alle matricole (in presenza e in remoto) del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Sandro Staiano in apertura  dell’incontro che si è tenuto il 14 ottobre in Aula Coviello. Ha poi illustrato ai neoiscritti e agli indecisi la “riforma dell’offerta formativa con il Corso di Laurea Triennale, la riorganizzazione dei percorsi per la Magistrale e l’indirizzo che conduce al doppio titolo di laurea in Economia e Giurisprudenza con 6 anni di studio. Il contesto cooperativo in cui abbiamo lavorato ci ha aiutato. L’Ateneo ci ha incoraggiato a proseguire, importante è stato anche il contributo della componente studentesca”. Nonostante l’innovazione, Giurisprudenza resta ancorata ai suoi rigorosi principi: “Agli studenti chiediamo impegno e serietà. Siamo disponibili a qualsiasi richiesta, a voi chiediamo solo di essere responsabili e rigorosi. Quando uscirete da queste aule, dopo la laurea, dovrete avere gli strumenti per migliorare la nostra e la vostra vita”. 
A soffermarsi sulle novità che attengono la Laurea Magistrale in Giurisprudenza la prof.ssa Lucia Picardi, Coordinatrice del Corso: “La scelta di innovare il Corso di Laurea è nata dalla consapevolezza che fosse diventato poco appetibile sul mercato del lavoro. Si è così pensato di introdurre dei percorsi specialistici a scelta, suddivisi in tre semestri a partire dal IV anno”. Vari gli indirizzi: “Alcuni sono legati alla tradizione culturale del Dipartimento, come quello forense per chi volesse diventare magistrato o notaio”; altri formano “esperti in diritto marittimo, funzionari della Pubblica Amministrazione, il giurista d’impresa”. O ancora, alle carriere internazionali e al professionista della tutela del patrimonio culturale. Insomma, “l’offerta è vasta ed è visionabile sulla pagina web del Dipartimento. Per chi non fosse interessato ad alcun profilo c’è la possibilità di un indirizzo statuario: cultura e tradizione”. Altra novità: “La lingua inglese diventa un insegnamento obbligatorio, insieme al laboratorio di scrittura di atti giuridici ed il tirocinio attivo nell’ultimo anno di studi”. Percorso di eccellenza: “Il piano di studio economico, a numero programmato, che consentirà agli studenti di conseguire dopo la laurea in Giurisprudenza, e dopo aver svolto un certo numero di esami integrativi, il doppio titolo di Dottore in Economia”. “Le opportunità di cambiamento – conclude la docente – sono una sfida che dobbiamo cogliere e sfruttare”. 
Il Corso di Laurea Triennale in Scienze dei Servizi Giuridici ha lo scopo, sottolinea il prof. Lorenzo Zoppoli che ne è il Coordinatore: “di dare ai ragazzi la possibilità di acquisire conoscenze e competenze per immettersi presto nel mondo del lavoro. Solo con la Laurea Magistrale, però, si può diventare avvocato, magistrato o notaio. Noi siamo benzina nuova per una macchina già potente. Siamo una chance con caratteristiche precise”. A numero programmato con 200 ingressi l’anno, il percorso “assomiglia molto, al primo anno, alla quinquennale, anche se il carico didattico è meno impegnativo. Gli anni successivi saranno fortemente caratterizzati”. Tre i profili professionalizzanti: “Consulente del lavoro (100 iscritti) permette dopo 18 mesi di tirocinio e l’esame di Stato di iscriversi all’albo, si lavora nella gestione dei rapporti di lavoro a cura delle imprese; Giurista d’impresa e delle organizzazioni pubbliche (50 nuove matricole) è diretto a coloro che vogliano sostenere concorsi nella pubblica amministrazione o lavorare in banca o in aziende; Giurista del terzo settore (50 iscritti) si rivolge a quanti amano lavorare in organizzazioni non profit o di interesse sociale dove sia richiesta la competenza di un giurista”. Gli esami e le discipline “saranno tarati su queste competenze, il numero è stato programmato accogliendo le richieste occupazionali di associazioni, aziende e sindacati che operano sul nostro territorio”. Il Corso ha attirato l’interesse di 257 studenti pre-iscritti, 60 coloro che hanno già perfezionato l’immatricolazione, “i termini di iscrizione su nostra richiesta sono stati prorogati”. 
La parola va alla rappresentanza studentesca con l’intervento di Luca Cavalli: “La rappresentanza studentesca, espressione delle diverse associazioni, è stata sempre al fianco del Dipartimento nei mesi di gestazione della riforma. L’innovazione era necessaria ed è stata accolta con grande gioia. Per qualsiasi necessità le matricole non devono avere dubbi: chiedete ai professori, oppure a noi, siamo sempre disponibili”. Un’importante novità introdotta dal prof. Staiano: “il pre-Consiglio dove i rappresentanti incontrano il Direttore per avanzare proposte prima del Consiglio di Dipartimento vero e proprio”. 
Conclude l’incontro la prof.ssa Valeria Marzocco, moderatrice della manifestazione e responsabile della Commissione Orientamento: “Ricordo lo sportello orientamento che ha funzionato tutta l’estate e che continua a funzionare sul canale Teams. Chiunque avesse ancora dubbi sull’offerta formativa può contattarci, le domande che magari oggi non sono sorte, ma che potrebbero sopraggiungere, avranno risposta sulla nostra piattaforma”.
 
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