Lezione all’aperto per 25 studenti di Scienze dei Servizi Giuridici

Una lezione all’aperto, sul prato, con la cornice del Tempio di Apollo e lo specchio del Lago d’Averno: il 29 settembre gli studenti del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei Servizi Giuridici hanno preso parte ad un evento emozionante e molto formativo. مواقع مراهنات رياضية L’iniziativa,  spiega la prof.ssa Francesca Reduzzi, docente di Diritto Romano e Fondamenti di diritto europeo, che ne è la promotrice, nasce nell’ambito del “progetto ‘Università e Territorio’, accordo siglato qualche anno fa fra il Dipartimento di Giurisprudenza ed il Comune di Pozzuoli. La collaborazione è stata, poi, estesa al Parco dei Campi Flegrei. In prima battuta doveva coinvolgere anche le scuole. Prima del Covid siamo stati al Rione Terra, poi ci siamo dovuti fermare e quest’anno abbiamo ripreso l’iniziativa, anche grazie all’aiuto della prof. العاب للفوز بجوائز حقيقية ssa Annamaria Salomone”. L’intento: “Creare un ponte fra ‘Dante e Giustiniano’. Il sommo Poeta parla dell’imperatore nella Divina Commedia (Paradiso, VI canto)”. Alla lezione hanno partecipato i professori Settimio di Salvo e Aurelio Cernigliaro, docenti che hanno tracciato la strada della storia romana a Giurisprudenza. استراتيجية روليت “Il prof. Di Salvo ha parlato di Giustiniano come punto di partenza del diritto, per poi arrivare alle codificazioni contemporanee europee. Il prof. Cernigliaro si è soffermato sulla singolare modernità del messaggio di universalis monarchia nel Sommo Vate, e su come il Poeta immaginava un imperatore che fosse in grado di venire incontro alle esigenze dei cittadini. Qualche concetto forse per le matricole, prive di una base giuridica consolidata, era un po’ difficile. I due professori sono stati però bravissimi a spiegare con parole semplici concetti fondamentali per la platea studentesca”.
Un bel momento di formazione ma anche di socialità: “Abbiamo accolto 25 studenti. Un agriturismo ci ha fornito le sedie ma molti ragazzi erano muniti di plaid, pronti per vivere un’attività collettiva e superare l’isolamento causato dalla pandemia”. L’iniziativa è stata accolta con molto entusiasmo: “Grazie ad un piccolo fondo ricevuto, abbiamo noleggiato un bus e offerto un rinfresco ai ragazzi, in un clima conviviale. Il progetto sarà ripetuto il prossimo anno. Ora, però, è iniziato il corso e dobbiamo concentrarci su questi tre mesi di lezione”. Il corso “va benissimo, il contenuto numero di iscritti ci consente di ospitare tutti i ragazzi in presenza. Molte matricole sono orientate a proseguire con la Magistrale; altre, invece, troveranno lavoro o magari si iscriveranno ad una specializzazione diversa”.
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