Magistrali a Scienze, Architettura e Ingegneria: tutte le novità

Percorsi formativi, sbocchi occupazionali, stage e tirocini; novità in merito alla riformulazione di curricula e di contenuti didattici, attivazione di curricula e segmenti formativi in lingua inglese e di percorsi di doppia laurea, apertura alla formazione interdisciplinare: il 26 maggio la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base ha presentato i suoi Corsi di Laurea Magistrale. Attraverso Teams e Youtube, la schiera dei relatori ha raggiunto tutti gli studenti interessati ai numerosi Corsi erogati dalla Scuola che si articola nei Collegi di Ingegneria, Architettura e Scienze.
Delinea una panoramica dei Corsi e delle novità per il Collegio di Scienze la prof.ssa Maria Rosaria Iesce, Commissione Orientamento della Scuola. “L’offerta formativa è molto ampia. Per quasi tutti i Corsi, negli ultimi anni, c’è stata una revisione dei percorsi  affinché fossero adeguati all’evoluzione dei tempi e delle esigenze del mondo del lavoro”. In particolare dallo scorso anno, nuovi curricula o indirizzi e nuove opportunità professionali. Ecco nel dettaglio. Scienze Naturali: “Il percorso è stato rinnovato negli insegnamenti e nei contenuti con stage e tirocini, adeguato alla figura professionale che si intende preparare, un naturalista in grado di operare nel settore della tutela e gestione degli ambienti naturali”. Fisica: “L’introduzione di 9 curricula, che vanno dalla Astrofisica alla Fisica Nucleare, dalla Fisica Biomedica alla Fisica Teorica, dalla Fisica della Materia alla Geofisica, all’Elettronica, alla Didattica, ha dato agli studenti un’ampia scelta che consente di acquisire competenze specifiche in campi di grande attualità. Questi curricula rispondono anche a linee di ricerca dei docenti del Dipartimento con centri di ricerca quali ad esempio ENEA, INAF, INGV”. C’è una novità dal punto di vista occupazionale “con la nascita, lo scorso anno, dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici con nuove prospettive lavorative”. Scienze Chimiche ha introdotto quattro indirizzi: “dopo un primo blocco di insegnamenti comuni a tutti gli studenti, che completa e amplia la formazione nelle discipline chimiche fondamentali, c’è un secondo blocco di insegnamenti, suddivisi in quattro indirizzi che permettono allo studente di acquisire conoscenze specifiche in un determinato ambito chimico attuale e/o innovativo e spendibile nel mercato del lavoro: l’Ambiente e i Beni Culturali, le Scienze per la Vita, le Tecnologie di Sintesi e Catalisi, le Energie Rinnovabili e la Sostenibilità”. Novità: “Oltre  all’Ordine dei Chimici, a partire dall’anno 2017, il laureato Magistrale può accedere anche all’esame di Stato che abilita alla professione di Agrotecnico e Agrotecnico Laureato”. Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale: “Ai due curricula storici ‘Prodotti e processi e Tutela ambientale’ e ‘Scienza dei polimeri’ si è aggiunto il nuovo curriculum Formulazioni industriali sponsorizzato da Federchimica. Tra i primi ad essere attivati in Italia, legato alla necessità di specializzazione in questo settore dal momento che le specialità chimiche formulate rappresentano oggi circa il 50% del valore della produzione chimica in Italia”. Biotecnologie biomolecolari e industriali: “È articolato in due curricula, uno nuovo in inglese, con diverse finalità specifiche e professionalizzanti nelle differenti aree del mercato del lavoro oggi a disposizione dei laureati Magistrali in Biotecnologie: Produzioni Biotecnologiche e Biotechnology for Renewable Resources”. La docente si sofferma, poi, sull’importanza dell’apertura all’internazionalizzazione. Il Collegio ha tre Corsi di studio interamente in lingua inglese: “Lo storico Biology and ecology of the marine environment and sustainable use of marine resources. Poi, Mathematical Engineering che ha sperimentato con successo la possibilità della doppia Laurea Magistrale con Matematica, Ingegneria chimica e Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Abbiamo avuto i primi laureati con doppio titolo quest’anno. E sono in studio altri percorsi incrociati”. Infine: “Data Science attivato lo scorso anno, la vera novità dell’offerta formativa del Collegio di Scienze. È nato dalla forte esigenza di specialisti in questo settore e la figura professionale che forma sarà quella più ricercata dal mondo del lavoro nei prossimi 50 anni. Si presenta con quattro percorsi curriculari e ben si presta alla creazione di percorsi finalizzati ad una doppia Laurea Magistrale con Corsi di studio nell’area di Scienze, Ingegneria, Economia o Farmacia”. L’ampiezza dell’offerta formativa, la qualità della didattica e della ricerca sono testimoniati “dai successi dei nostri laureati (è recente l’assegnazione ad Andreas Brest e Roberta Marchetti dei Dipartimenti di Fisica e Scienze Chimiche di premi Erc-European Research Council per i progetti di ricerca da loro presentati; ai federiciani, due premi, più uno ad una biotecnologa, su 37 in ambito nazionale) a dimostrazione della qualità della ricerca che si svolge nei nostri laboratori e dei molti riconoscimenti ai nostri docenti. Tra gli altri, ad esempio, alla prof.ssa Mariafelicia De Laurentiis del Dipartimento di Fisica è andato il Premio 2020 Breakthrough Prize in Fisica assegnato alla collaborazione ‘Event Horizon Telescope’ di cui la docente fa parte, per la prima immagine di un buco nero supermassiccio. E quello alla prof.ssa Alba Silipo, vincitrice di premi nazionali e internazionali nell’ambito della chimica dei carboidrati, un’eccellenza nel campo. Non a caso ho citato due ricercatrici perché le scienze sono per tutti, maschi e femmine, purché si abbia passione, impegno, rigore, curiosità”.
Per il Collegio di Architettura interviene la prof.ssa Marella Santangelo, referente per l’orientamento in ingresso del Dipartimento. La principale novità riguarda il Corso di Architettura e Progettazione Architettonica: “Dal 2020/2021 ci sarà un cambio di regolamento (abbiamo spostato laboratori tra primo e secondo semestre e primo e secondo anno) frutto di un ragionamento con i colleghi per ottimizzare e rispondere alle richieste degli studenti”. In sintesi: al primo anno si è deciso di avere insieme, al primo semestre, i Laboratori di Progettazione Architettonica e di Architettura degli interni; al secondo semestre, saranno in contemporanea i Laboratori di Progettazione dei Sistemi Ambientali e di Urbanistica. Il Laboratorio di Restauro Architettonico passa al secondo anno insieme all’insegnamento di Tecnica delle Costruzioni. Anche per Pianificazione territoriale urbanistica e paesaggistico-ambientale è in atto “un rinnovamento dei contenuti disciplinari in filiera con il rifondato Corso di Laurea Triennale nelle discipline urbanistiche”. Design for the built environment “è un Corso in fase di crescita, anche nei numeri degli iscritti e nella loro provenienza da varie parti del mondo. Da quest’anno sarà attivata la Triennale in Design e Architettura che costituirà uno sbocco naturale per questo Corso”.
Traccia una panoramica delle principali novità per il Collegio di Ingegneria il prof. Giuseppe Del Giudice, Commissione orientamento. Innanzitutto il docente disegna un quadro delle doppie Lauree Magistrali interne. Chi si laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria Chimica, Ingegneria dell’automazione e Robotica può accedere a Mathematical Engineering; quanti conseguono il titolo in Ingegneria Informatica possono accedere a Data Science; con la laurea in Ingegneria Elettronica si può accedere ad Ingegneria Biomedica e i laureati in Ingegneria Biomedica hanno la possibilità di accedere ad Industrial Bioengineering. I Corsi erogati dal Collegio possono essere inquadrati in quattro macro-aree: Civile, Informazione, Industriale, Chimica. Ed ecco le principali novità per il prossimo anno accademico. L’area Civile ha previsto “un nuovo indirizzo, ‘Energia e ambiente’’, per la Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Ingegneria Edile ha programmato due ore settimanali, che rientrano nell’orario delle lezioni, in cui si svolgeranno seminari, incontri con professionisti e aziende. Ingegneria dei sistemi idraulici e dei trasporti ha attivato nuovi insegnamenti nell’ambito della sicurezza e dei sistemi di trasporto intelligenti. Ad Ingegneria strutturale e geotecnica, sono arrivate delle richieste di pre-iscrizione per il nuovo anno accademico da Egitto, Nigeria, Turchia, India, Pakistan, Siria, Iran”. Nell’area Informazione, si segnala il cambio di denominazione di Ingegneria dell’Automazione che diventa Ingegneria dell’Automazione e Robotica mentre è stata riscritta in maniera completa Ingegneria Biomedica. I Corsi di area Industriale sono andati verso gli attuali trend culturali richiesti dal mercato. Quindi, sono stati finalizzati in direzione di mobilità sostenibile, materiali innovativi, processi e materiali smart e tecnologie green per l’energia. C’è stato, poi, l’aumento degli insegnamenti in lingua inglese. Quanto all’area Chimica: “ad Ingegneria dei Materiali c’è stato l’aumento del numero di crediti formativi per gli esami a scelta (da 12 a 18), così ad Ingegneria Chimica. L’obiettivo è dare più trasversalità culturale allo studente”.
 
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