Riccardo Chianese, a pochi giorni dalla laurea, assunto da una società di Mestre

Sono quasi chiuse le valigie di Riccardo Chianese perché la sua partenza, ormai, è vicina. A pochi giorni dalla laurea in Ingegneria Strutturale e Geotecnica – il 26 maggio, con 110 e lode – sta per cominciare un nuovo capitolo della sua vita. “Sono stato assunto da Bolina Ingegneria, una società che ha sede a Mestre e che si occupa di infrastrutture e di ingegneria sismica. Per il momento dovrei occuparmi di progettazione di ponti, ma dovrebbe esserci anche la possibilità di interscambio tra i due settori”, racconta con soddisfazione. Il contatto con l’azienda “è arrivato grazie alla partecipazione al Career Day dello scorso aprile. E questa non è stata nemmeno l’unica offerta che ho ricevuto. Ho avuto altri due contatti sempre durante quell’evento e ho risposto ad un’offerta di lavoro tramite la pagina Facebook del nostro Corso di Laurea”. Quello dell’Ingegneria Strutturale e Geotecnica, “in passato, è stato un settore più sviluppato all’estero che in Italia. Adesso l’orientamento sta cambiando, anche grazie all’attenzione dello Stato”. Chiaramente, però, il suo curriculum universitario è stato l’elemento decisivo che gli ha permesso di ricevere tanta attenzione da parte del mondo del lavoro. “Ai colloqui, un’alta votazione è un fattore prioritario – conferma – In Triennale, mi sono laureato in Ingegneria Civile. Ho sempre avuto interesse per il mondo delle costruzioni e delle grandi opere. In famiglia c’è chi lavora nell’edilizia e, da bambino, ho avuto l’opportunità di vedere da vicino dei cantieri. Si trattava di opere minori, ad esempio qualche ristrutturazione di edifici pubblici, e mi è servito per capire quale direzione intraprendere”.
Erasmus Traineeship a Barcellona
STReGA “è sicuramente impegnativo ma, attraverso gli esami a scelta, dà l’opportunità di costruire un percorso davvero su misura. Un ulteriore arricchimento delle mie competenze è stato l’Erasmus Traineeship – da ottobre 2020 ad aprile 2021 – a Barcellona presso lo studio Bozzo. Quei mesi, che in Italia sono stati molto critici a causa del Covid, io li ho trascorsi a Barcellona, città in cui ugualmente si sono alternate aperture e chiusure”. Anche lo studio Bozzo “è specializzato in ingegneria sismica. L’esperienza è stata altamente formativa. Tutti i collaboratori dell’azienda sono stati molto disponibili nel coinvolgermi nei processi lavorativi e nel fornirmi gli strumenti di cui avevo bisogno per raggiungere la mia autonomia professionale”. Ad una settimana dalla seduta di laurea, inoltre, “si sono fatti risentire per un’offerta di lavoro, ma io avevo già preso impegni con Bolina”. L’Erasmus “era uno dei miei obiettivi per la Magistrale. Altro obiettivo era completare il percorso velocemente e bene. Ingegneria non è una passeggiata. In Triennale, esami come Tecnica delle Costruzioni e Fondamenti di Geotecnica sono pesanti. Stesso dicasi, in Magistrale, ad esempio, per Teoria e Progetto delle costruzioni in cemento armato o Teoria e Progetto di ponti”. E questo perché “a programmi corposi si affianca la parte progettuale che io cercavo sempre di portare a termine già nell’arco delle lezioni in modo da avere più tempo per studiare la teoria”. Ingegneria, conclude, “è una questione di ritmo. Una volta dato un esame non bisogna fermarsi, ma passare a quello successivo, il che consentirà anche di gestire hobby e passioni. Io faccio parte di un’associazione di volontariato e, prima del Covid, cercavo sempre di andare in palestra al termine della mia giornata universitaria”. Per il futuro: “Tutto ciò che desidero è guadagnare quanta più esperienza possibile. Il bello comincia dopo la laurea; è nel mondo del lavoro che c’è tanto da imparare!”.
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