Sei professionisti raccontano la loro esperienza

Un appuntamento con il mondo del lavoro per avere contezza delle numerose opportunità dedicate ai profili il cui compito è preservare e monitorare la salute dell’uomo e dell’ecosistema. Il 26 novembre gli studenti del Corso Magistrale in Tossicologia Chimica e Ambientale (Dipartimento di Farmacia) hanno incontrato sei professionisti, attivi nel pubblico e nel privato, che hanno condiviso con loro informazioni tecniche ed esperienze lavorative. L’appuntamento è stato organizzato dai professori Raffaella Sorrentino, Coordinatore del Corso, Diego Tesauro, Commissione Orientamento Tutorato Tirocini, e Giulia Russo, Commissione Didattica. “Incontri di questo genere hanno una duplice valenza per gli studenti. Da un lato, li guidano alla scoperta dei ruoli e degli ambiti a cui possono accedere grazie alla loro laurea; dall’altro, permettono la creazione di un network utile anche nel momento in cui andranno a svolgere il tirocinio”, introduce la prof.ssa Sorrentino. Ogni relatore, dunque, ha raccontato un po’ della sua esperienza professionale, cercando di indirizzare gli studenti verso questo o quel profilo a seconda degli interessi di partenza. I dottori Beatrice Cocozziello e Salvatore Di Rosa hanno presentato l’ARPAC, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, “delineando i vari compiti di questo ente. Forse non tutti sanno che ha un sito, consultabile anche dal semplice cittadino, dove è possibile trovare una serie di informazioni relative, ad esempio, alla valutazione delle acque marine o all’impatto ambientale dei recenti incendi che hanno coinvolto alcune aziende produttrici di plastiche”. L’ARPAC potrebbe essere una buona scelta per chi vorrà spendere le sue competenze nel campo “del monitoraggio delle acque balneari, che è una delle attività descritte dalla Cocozziello. Di Rosa, invece, si è soffermato sul carotaggio – una tecnica di campionamento che ha molte applicazioni – e sul monitoraggio dei residui di farmaci nelle varie matrici, aspetto centrale anche dal punto di vista sanitario”. Le azioni di monitoraggio sono state centrali anche negli interventi dei dottori Francesco Dal Poggetto, esponente di una realtà privata, e Pasquale Gallo, “il Direttore del Dipartimento di Chimica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che ha toccato un altro settore di interesse per i nostri studenti, quello alimentare. Il discorso ha riguardato infatti il controllo delle matrici alimentari e l’importazione dei cibi che arrivano dall’area europea e non”. Una volta conseguito il titolo, i laureati in Tossicologia Chimica e Ambientale possono anche sostenere l’Esame d’accesso all’Ordine dei Biologi: “Durante la discussione è emersa anche una criticità, ma questa è generale, relativa alla mancanza di specializzazioni sanitarie che consentano l’accesso a concorsi dirigenziali in ambito pubblico”. Gli studenti, interrogati dalla docente, si sono detti soddisfatti “del confronto con i vari relatori. Tutti hanno sottolineato che, da laureati come loro, ci si aspetta il possesso di un ampio ventaglio di conoscenze che vanno dal diritto ambientale all’ecotossicologia”. La salute dell’uomo è al centro dell’attenzione “e oggi non può che essere così, soprattutto in relazione ad una serie di patologie che sono particolarmente incidenti nelle società industrializzate”. 

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