A Giurisprudenza la proiezione del film Perez

È il 13 novembre, sono le due del pomeriggio, e l’Aulario di Santa Maria Capua Vetere, sede di Giurisprudenza della Seconda Università, è nel pieno del fermento, più del solito. In Aula B, infatti, sta per cominciare un evento che ha radunato persone anche fuori dai confini del Dipartimento: studenti dalla vicina Lettere, da Scienze Politiche, da Economia. Tutti aspettano la proiezione gratuita del film Perez, pellicola del 2014 ancora in distribuzione nelle sale.
L’evento, ideato dalla lista universitaria Libera Sun, è stato presentato dal Dipartimento di Giurisprudenza, e ha visto la partecipazione di Edoardo De Angelis, il regista del film, e di Marco D’Amore, uno degli attori principali, già portato alla notorietà dalla serie TV Gomorra. Le tapparelle sono già abbassate nell’aula quando il prof. Gian Paolo Califano, Direttore del Dipartimento, introduce la proiezione con poche parole di ringraziamento per il regista De Angelis, che ha deciso di cedere gratuitamente i diritti per la proiezione del film all’Ateneo. E seguendo la storia raccontata attraverso la luce del proiettore si possono intravedere le ragioni di tanta disponibilità.
Perez, Demetrio Perez, è il nome del protagonista interpretato da Luca Zingaretti, un avvocato d’ufficio che attraversa una forte crisi personale, ma che a un certo punto coglie le occasioni fornitegli dagli eventi per uscire dal suo stato di inerzia e di fallimento; nel fare ciò però resta invischiato nel fango della criminalità organizzata, passando di fatto dalla parte della giustizia a quella del crimine. Al centro di queste vicende sua figlia Tea, con la quale il padre ha un forte legame, ma che a un certo punto si innamora di Francesco Corvino (Marco D’Amore), giovane appartenente al sistema criminale. 
Una storia che analizza quanto sia fragile in alcune realtà campane il confine tra legalità e illegalità, anche all’interno delle aule di giustizia. “Grazie di essere qui, perché noi raccontiamo la vostra …
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2014)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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